Rubano materiale edile. “Tutta colpa della crisi”

16 aprile 2012 | 11:24
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Rubano materiale edile. “Tutta colpa della crisi”

I carabinieri li hanno colti sul fatto nell’area industriale tra Satriano e Sant’Angelo le Fratte: avevano caricato la refurtiva su un furgone quando sono stati fermati dai militari

I FATTI. Quattro persone, C. S. 30 anni, F. G. 20 anni, C. D. 28 anni e C.G. 26 anni, sono state arrestate dai carabinieri di Satriano di Lucania mentre tentavano di allontanarsi dopo aver rubato materiale edile in un’azienda dell’area industriale di Satriano-Sant’Angelo Le Fratte. Domenica pomeriggio ai carabinieri di Satriano è stata segnalata la presenza di un furgone rosso vicino al magazzino di stoccaggio di materiale edile di un’azienda situata nell’area industriale della cittadina. Giunti sul posto, i militari hanno bloccato quattro persone intente ad allontanarsi a bordo del furgone su cui avevano caricato la refurtiva. I quattro sono stati arrestati per furto e, dopo le formalità di rito, condotti nelle proprie abitazioni in regime di detenzione domiciliari.

“COSTRETTI DALLA CRISI”. Tra le giustificazioni addotte vi è stata quella di uno dei quattro, manovale presso una piccola impresa di posa di piastrelle, della impossibiltà di reperire materiale a bassissimo costo viste la difficile situazione finanziaria della propria impresa. “Tali affermazioni- si legge in una nota dei carabinieri-aprono numerosi squarci sulla situazione dei furti in danno delle imprese commerciali site nelle zone industriali vicine al capoluogo, quali quella di Tito e Satriano di lucania, ove i carabinieri della compagnia di Potenza hanno predisposto numerosi servizi di controllo e perlustrazione per circoscrivere tali fenomeni. Le aree industriali sono infatti costantemente battute soprattuto in orari di chiusura da parte delle pattuglie dell’arma, anche alla luce delle oggettive carenze di sistemi di videosorveglianza sulle pubbliche vie di tali zone, che in orario notturno e nei giorni festivi e prefestivi, appaiono talvolta vere e proprie “città fantasma”.