Morto Piermario Morosini

14 aprile 2012 | 18:57
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Morto Piermario Morosini

Un arresto cardiaco al 31′ del primo di Pescara-Livorno interrompe la vita del giovane centrocampista. La FIGC ha annunciato lo stop dei campionati.

Un’altra giornata di lutto per il mondo dello sport italiano. Sono da poche passate del 15.30 allo stadio “Adriatico” di Pescara quando Piermario Morosini si accascia a terra la prima volta. Prova a rialzarsi ma crolla. Riprova ad alzarsi ma cade definitivamente a terra. La gravità dell’accaduto è subito chiara ai suoi compagni di squadra e ai sanitari che si precipitano in campo alla ricerca disperata di salvare il ragazzo. Con un pò di ritardo entra in campo l’ambulanza per portare il ragazzo al vicino ospedale Civile Spirito Santo di Pescara. Secondo la prima ricostruzione, la presenza di un auto dei vigili urbani avrebbe ostacolato l’ingresso dell’ambulanza. Minuti preziosi che si sono rivelati fatali. La corsa in ospedale non è servita a nulla. I medici hanno cercato di fare il possibile per salvare la vita al 25enne bergamasco e, poco dopo le 17, arriva la notizia che nessuno voleva mai leggere e sentire. Piermario Morosini non ce l’ha fatto, è deceduto alle 16.45 circa, lo dichiara il cardiologo dell’ospedale di Pescara Edoardo De Blasio. Inutile raccontare lo sgomento e la tanta commozione che la scomparsa di un giovane ragazzo. I suoi compagni di squadra sono scoppiati in lacrime e numerose grida si sono susseguite come ovvio che sia in questi casi.

Poco meno di un mese fa il giocatore del Bolton Fabrice Muamba era stato colto dallo stesso malore ma il tempestivo intervento dei sanitari hanno salvato la vita al 24enne di orgine africana. Sorte opposto il destino ha disegnato per Morosini.

Piermario Morosino è nato il 5 luglio del 1986 a Bergamo. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, passa nel 2004 nell’Udinese. Centrocampista di qualità e tanta quantità, Piermario si fa subito strada e, come ovvio per un giovane ragazzo fa il girovago in prestito nella cadetteria. Indossa tutte le maglie della Nazionale dall’Under 17 all’Under 21. La sua vita non certo gli ha regalato gioie. Orfano giovanissimi, a 15 anni perde la madre Carolina e dopo due anni, nel 2003, giunge la morte del padre Aldo, Piermario ha vissuto una vita dolorosa, dovendo affrontare anche la morte del fratello. La sua famiglia era rappresentata solo dalla sorella maggiore e dalla fidanzata. A soli 25anni la sua luce si spegne.

Il mondo del calcio non è stato a guardare. Il cordoglio e la vicinanza ai più cari affetti del ragazzo non sono tardati ad arrivare. Walter Novellino, a Mediaset Premium, lo ricorda come “un ragazzo taciturno fuori dal campo ma aveva un grande carattere in campo e poteva fare grandi cose”. Un lutto che non ha lasciato immobile la FIGC che, tramite un comunicato ha annunciato lo STOP di tutti i campionati di calcio. Il CONI, invece, ha disposto un minuto di silenzio in tutti gli altri sport, per ricordare il giovane centrocampista.

La Procura di Pescara ha aperto un’inchiesta per comprendere al meglio le dinamiche della sua morte. Tra i vari aspetti da chiarire è la presenza di un’auto dei Vigili Urbani parcheggiata davanti al cancello principale predisposta per l’ingresso dell’ambulanza. Fatto che avrebbe ritardato di cinque minuti l’ingresso della vettura. Anche se i medici sostengono che questo evento non avrebbe influito sui soccorsi già avviati in campo.