Lavoratori edili messi in ginocchio dalla crisi

17 aprile 2012 | 21:10
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Lavoratori edili messi in ginocchio dalla crisi

La Feneal-Uil: dati allarmanti. La situazione è ancora più grave in provincia di Matera

Le notizie che arrivano dal mondo del lavoro, ed in particolare dal comparto edile, non sono per niente rassicuranti. A marzo la cassa integrazione è aumentata in modo esponenziale rispetto al mese di febbraio. Nello specifico, fa sapere la Feneal Uil, in Basilicata le ore di cassa integrazione concesse a marzo in edilizia sono state poco più di 85mila contro le 54mila di febbraio. In provincia di Matera si segnala la situazione più pesante (51mila ore) rispetto a quella di Potenza (34mila ore).

Il settore delle costruzioni è quello che più sta risentendo della congiuntura economica negativa. Per la Fenal Uil di Basilicata i fatti di cronaca degli ultimi giorni sono un segnale di quanto grave sia la situazione. «Il furto in un deposito di materiali di costruzione- si legge in una nota del segretario regionale della Feneal-Uil, Domenico Palma- tra Satriano e Sant’Angelo Le Fratte, è un segnale allarmante di una situazione di crisi che coinvolge allo stesso livello imprese, specie quelle artigiane e ditte individuali, ed operai edili». «Il 39esimo rapporto della Uil sulla cig a marzo -prosegue la nota del sindacato- ha evidenziato, rispetto al mese precedente, il ricorso alla cassa integrazione che subisce un incremento in tutti i settori a partire dall’edilizia con più 67,4 per cento, a livello nazionale, confermando, così, come ci sia una vera e propria emergenza in questo settore chiave dell’economia nazionale. Tutto ciò mentre indagini e studi di fonte imprenditoriale e Unioncamere confermano la moria di imprese specie nelle regioni meridionali».