La Trinità è stata riaperta

La chiesa di via Pretoria è stata riaperta al culto. Dopo due anni dal ritrovamento dei resti di Elisa Claps nella Santissima Trinità di Potenza si potrà celebrare messa di nuovo

Dopo la condanna di Restivo a 30 anni di carcere per l’omicidio della studentessa potentina, avvenuto il 12 settembre del 1993, sembra si chiuda un altro capitolo della vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri. Il corpo di Elisa Claps, che all’epoca della morte aveva solo 16 anni, fu rinvenuto, in circostanze ancora non chiare, nel sottotetto della Trinità. Luogo dove quei resti mortali sono rimasti per quasi diciotto anni. Resta sotto sequestro il sottotetto. Mentre per la chiesa, come ha fatto sapere il vescovo Superbo, è necessario procedere a lavori di ristrutturazione che dureranno circa un anno. Con la riapertura della chiesa della Santissima Trinità non si dissolvono i tanti dubbi sulla presenza nel sottotetto della chiesa del cadavere di Elisa Claps. Resta dunque da chiarire se il sacerdote-domiunus di quella chiesa, don Mimì Sabia, fosse al corrente di quanto accaduto sulla sua testa. Resta da chiarire chi eventualmente aiutò Restivo a coprire il corpo di Elisa su quel sottotetto. Resta da chiarire perchè quella chiesa, luogo in cui Elisa fui vista per l’ultima volta quella domenica di settembre del 1993, non fu battuta palmo a palmo dagli investigatori che indagavano sulla scomparsa della 16enne.