La Rubrica di Luciano Petrullo

17 aprile 2012 | 10:58
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La Rubrica di Luciano Petrullo

Bersani, Casini e Alfano, politicamente distanti, ma economicamente vicini, hanno affermato che abolire il finanziamento dei partiti sarebbe un dramma. Certo, ma il loro, solo il loro dramma. Senza finanziamento niente diamanti, viaggi, e trullallà.

Fra un paio di mesi, mentre gli italiani pagheranno la tassa sulla casa loro intascheranno 100 milioni di euro. Che squisitezza.

Antipolitica? Sì, se si chiama antipolitica dire queste cose e allibire di fronte all’avidità, viva l’antipolitica.

Grillo al 7%, i partiti grandi tremano. In molti stanno preparando le valige, e parlo di politici, un buon numero di questi ha il naso buono.

Sonnessa, sindaco di Rapolla, non ha copiato il programma elettorale di Scandicci, hanno soltanto avuto la stessa idea. Può accadere, che caspita. Nel PD lucano, comunque, si minimizza. Chi non ha mai copiato qualcosa in vita sua?

Dicevamo di Bersani, Casini e Alfano. Ormai mangiano assieme, fanno i week end con tutte le famiglie, e la sera fanno un giro di morra con birra.

Hanno scoperto che insieme è bello, hanno capito che la politica ormai ha abbandonato le ideologie, hanno scoperto la solidarietà, ma soprattutto hanno capito che insieme si combatte Di Pietro, si combatte Grillo, si emargina Vendola.

In ballo c’è la loro vita politica, le loro apparizioni in TV, e l’esercito dei loro protetti, la squadra esecutiva, i fanti, cui bisogna garantire una pagnotta e un fiasco di vino, di quello buono, ovvio.

A Potenza, in Regione, hanno deciso di fare un’offerta alla Chiesa di un milione e mezzo all’anno, salvo bonus aggiuntivi. L’escamotage consiste nel far venire un medico dal Bambin Gesù a fare le visite dal lunedì al venerdì. Non garantiranno niente di speciale, solo quei servizi che il San Carlo può già offrire. Ma chi ha preparato la convenzione si è garantito il Paradiso, pare. E un bonus di peccati mortali (uno al mese) da spendere fino alla morte senza aggravio di pena.

Alla Regione di Basilicata pare abbiano pubblicato un bando per l’acquisto di un palazzo per farci la casa dello studente. Secondo i maligni ci sarà già un vincitore, se è vera la notizia del bando, ma i maligni non sanno quello che dicono. Il Comune di Potenza, invece, aveva generosamente regalato un bel suolo alla Regione per farci realizzare sopra proprio la casa dello studente. La Regione ha sdegnosamente gettato il regalo nel ripostiglio. Il Comune si è offeso e ha detto “ e allora ridammelo”, e la Regione ha risposto “ormai è mio”. Il Comune ha ribadito “mo ca iesc’”, e la Regione ha chiamato il cardinal Bertone in aiuto. Il Cardinale ha mandato tre guardie svizzere che, però, sono inciampate con le armature in una buca di via del Gallitello. La protezione civile le sta tirando fuori, ma ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Nel frattempo il Comune ha inseguito la Regione e l’ha riempita di botte e si è ripreso il terreno dove, ora, sorgerà un parco con le statue dei più grandi politici lucani viventi, regionali esclusi, si intende. La Regione sbuffando ha deciso, per ripicca, che il parco del Pollino ospiterà le facce dei politici regionali sul più bel costone, tipo collina di Hollywood. Il Comune ha cominciato a masticare amaro e pare che ne stia studiando un’altra ancora più grande. Vedremo.

Tanto lo spettacolo è gratis.