Chiuso il pozzo GG2 della Total a Gorgolione?

29 aprile 2012 | 15:45
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Chiuso il pozzo GG2 della Total a Gorgolione?

Dalle colonne di alcuni quotidiani locali, il sindaco di Gorgoglione, Giuseppe Filippo, conferma la chiusura del pozzo Gorgoglione 2 e la sospensione dell’attività di trasporto del greggio alla raffineria a seguito di un incidenteIl sindaco non ce ne voglia: non spetta solo a lui constatare l’accaduto e soprattutto non spetterebbe solo al sindaco verificare l’opera di bonifica attuata dalla Total, anche se egli la documenta con fotografie. Ci sono enti titolati, come l’UNMIG (Ufficio Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e le Georisorse) del Ministero dello Sviluppo Economico. A questo Ufficio centrale spetta il compito di esercitare funzioni di polizia mineraria con accertamenti in caso di incidenti dei quali redigere relazioni tecniche con ripercussioni sull’attività mineraria futura. Poi c’è l’ufficio compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, titolare delle autorizzazioni ambientali, ed in specifico, per il pozzo in questione, per eventuali sospensioni di autorizzazioni ambientali, previo accertamento dell’accaduto da parte degli organi tecnici centrali, con l’eventuale deroga di autorizzazioni. Ed infine c’è l’Arpab a cui spetta il compito, in base alle normativa, di effettuare i rilievi ambientali attivando le procedure di  caratterizzazione e messa in pristino dei luoghi, dietro predisposizione del piano di bonifica. Sono stati rispettati gli iter previsti in materia ambientale e quelli amministrativi? Gli enti competenti sono stati avvisati dalle società titolari dei lavori sul pozzo petrolifero (Saipem/Total) attraverso formale notifica, obbligatoria per legge? la chiusura del pozzo è una decisione assunta unilateralmente dalla Total, oppure sono intervenute decisioni da parte degli enti di cui sopra che però nessuno conosce? la Ola per questo motivo ed in questa fase si è rivolta ufficialmente all’UNMIG, all’Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ed all’Arpab, auspicando risposte che, oltre a fare chiarezza sull’applicazione corretta delle leggi e dei piani di
bonifica, diano garanzie per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini.

Ola (Organizzazione lucana ambientalista)