Rifiutato dalla Pediatria del San Carlo viene trasferito al Bambin Gesù di Roma

10 marzo 2012 | 12:31
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Rifiutato dalla Pediatria del San Carlo viene trasferito al Bambin Gesù di Roma

A proposito di sanità lucana…Evidentemente nemmeno le convenzioni, con centri d’eccellenza, attuate dal direttore generale Des Dorides, ci devono far stare tranquilli se un ragazzino di 16 anni, portato d’urgenza ieri pomeriggio al pronto soccorso del San Carlo, con un’emorragia interna, viene rifiutato dalla Pediatria, ricoverato poi dalla chirurgia d’urgenza e d’improvviso indotto in coma, finendo poi su un’ambulanza, con rianimazione, in viaggio verso l’ospedale romano del Bambin Gesù

Come si sono svolti i fatti lo racconta la zia del ragazzino. E’ lei che ci ha segnalato la vicenda. L’abbiamo raggiunta al telefono. Non ne riportiamo il nome solo per la giusta tutela che si deve ad un minore e a una situazione che non si è risolta.

“Ieri pomeriggio-racconta la donna- intorno alle 14 abbiamo portato mio nipote in pronto soccorso. Mio nipote, che ha 16 anni, è un ragazzino fragile, affetto da una disabilità dalla nascita. Per i suoi problemi di salute è stato sempre seguito dai medici del Bambin Gesù di Roma. Ed è dal primario di Roma, che noi ieri abbiamo contattato telefonicamente, che è giunto l’invito, alla Pediatria del San Carlo, di ricoverarlo. La Pedriatria si è rifiutata. Lo hanno accettato in Chiururgia d’urgenza. Da una gastroscopia si capisce che ha un’emorragia interna. Almeno così ci dicono. Poi mio nipote viene indotto in coma. Cosa sia successo tra la Chirurgia d’urgenza e la Gastroscopia non riusciamo a capirlo. Così come non ci è chiara la fretta che i sanitari ci hanno messo nel portare via mio nipote dal San Carlo. Abbiamo avuto, infatti, la sensazione che ci mettessero fretta a trasferirlo a Roma. Perchè? A questo punto-prosegue la donna- vogliamo vederci chiaro. Al momento pensiamo solo a mio nipote, che purtroppo non sta bene. Ma non ci fermiano qui. Mi chiedo però- continua la donna- come sia possibile che meno di un mese fa hanno inaugurato il Bambin Gesù al San Carlo di Potenza, con tanto di cardinale Tarcisio Bertone, e poi ci abbiano spinto, ripeto è questa la sensazione, a fuggire verso Roma. Qualcuno dovrà spiegarcelo”.

La donna ci ha anche riferito dello scompiglio che il trasferimento verso Roma ha creato. Una volta messo in ambulanza il ragazzino, i genitori del 16enne, che non s’aspettavano di dover partire all’improvviso, hanno dovuto trovare chi li accompagnasse a Roma, dove sono arrivati alle 3 di questa notte.