Pressioni inquietanti. Qualcuno non vuole la verità sul lago del Pertusillo

31 marzo 2012 | 08:38
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Pressioni inquietanti. Qualcuno non vuole la verità sul lago del Pertusillo

L’Arpab è in possesso di dati che confermano l’inquinamento del Pertusillo. Sversamenti sospetti. L’istituto Superiore di Sanità sta collaborando per ulteriori analisi, ma riceverebbe pressioni politiche esercitate da ambienti della Regione. Sostanze tossiche potrebbero entrare nella catena alimentare. Emergono gravissimi sospetti La fonte è accreditata. Attendibile. A prova di smentita. E asserisce, senza alcuna ombra di dubbio, che lo studio delle acque superficiali fatto dall’Arpab, farebbe emergere l’immissione di idrocarburi attraverso i bracci esterni del Lago Pertusillo. Confermando, di fatto, quanto scoperto, analizzato e denunciato lo scorso anno dall’Epha, gruppo di lavoro guidato dalla docente universitaria Albina Colella.

Emergerebbe, però, anche dell’altro dalle analisi che l’Arpab, grazie anche ad una convenzione con l’Istituto Superiore della Sanità, sta effettuando sull’invaso. Sono i dettagli di uno studio microbiologico su plancton, alghe e batteri. Le analisi microbiologiche, già da tempo dicono infatti che le falde acquifere sono eutrofizzate, cioè ipernutrite di fosforo, sali di azoto e altro. Nutrienti che in quantità eccessiva privano di ossigeno le stesse acque riempiendole di alghe. Potrebbero essere scarichi fecali, depuratori mal funzionanti, e scarichi illeciti di aziende zootecniche, ad alimentare la spirale. E un lago eutrofizzato è terreno fertile per cianobatteri e microcistine.

Vi raccontiamo di quelle strane analisi sulle carpe morte.

A completamento dell’inchiesta in edicola, a breve su Basilicata24tv il video verità esclusivo.