“L’assessore al disastro ci ha ignorati. Ora finalmente qualcuno ci ascolta”

1 marzo 2012 | 19:48
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“L’assessore al disastro ci ha ignorati. Ora finalmente qualcuno ci ascolta”

C’è voluto l’ennesimo “atto di forza” per far sì che la Regione tornasse ad occuparsi degli alluvionati del Metapontino. Anche se chiamare atto di forza l’ennesima protesta pacifica degli agricoltori del Metapontino danneggiati dall’alluvione del 1 e 2 marzo 2011 è azzardato. Considerato che si tratta di gente che non ha più nemmeno gli occhi per piangere

Circa una ventina gli agricoltori che questa mattina hanno occupato la sede dell’Assessorato all’Agricoltura per portestare contro i ritardi nell’applicazione delle misure adottate a seguito della devastazione che ha colpito la fascia jonica lo scorso anno. In modo composto e con immensa dignità queste persone che ha perso tutto, lavoro e casa, ha fatto “irruzione” nell’Assessorato annunciando che non si sarebbero mosse fino a quando non avrebbero incontrato l’assessore al ramo e il presidente De Filippo, commissario straordinario per l’alluvione 2011.

Di fronte all’evidenza anche il dirigente del Dipartimento, Andrea Freschi, non ha potuto che constatare il ritardo con cui la Regione si è mossa. “In un anno- hanno denunciato gli agricoltori non è stato fatto nulla. Le ordinanze con cui sono stati stanziati i fondi per risarcire le aziende danneggiate sono rimaste lettera morta mentre i debiti, l’impossibilità di coltivare le terre distrutte dall’alluvione e l’impossibilità di riaquistare i mezzi per lavorarla hanno strozzato le aziende agricole. A questo- hanno denunciato gli agricoltori- si è aggiunta la morsa degli usurai. Siamo diventati terreno fertile per gli sciacalli”.

Eppure le speranze di risalire la china si erano rinvigorite all’indomani dell’emissione dell’Ordinanza con cui si stanziavano i fondi, 14 milioni di euro, per la messa in sicurezza dell’area e per risarcire le aziende che in quell’alluvione avevano perso tutto. “Non abbiamo visto un euro- hanno precisato gli agricoltori-e per di più non è stata fatta la messa in sicurezza dell’area per cui erano stati stanziati 7 milioni. Ci hanno presi in giro. L’assessore all’agricoltura non l’abbiamo mai vista. Noi preferiamo chiamarla assessore al disastro visto che non ha mosso un dito per aiutarci”. Ci vanno giù duro, contro l’ex assessore Mazzocco, fino a circa un mese fa titolare dell’assessorato all’Agricoltura. Ma loro, gli agricoltori sono delusi e arrabbiati.

E così dopo i primi momenti di tensione, la Regione scende a patti, facendo il mea culpa per quanto non fatto fino ad oggi. Di fronte alla determinazione dei manifestanti il direttore del Dipartimento Freschi ha dovuto prendere atto della legittimità della protesta.

La situazione si è risolta solo nel pomeriggio, quando il presidente De Filippo ha incontrato una delegazione degli agricoltori e il portavoce del Comitato Terre Joniche Gianni Fabbris. L’incontro ha preso la giuta direzione. Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, sollecitato nella sua qualità di commissario straordinario per l’alluvione di marzo 2011, ha espresso la volontà di accelerare le iniziative amministrative per chiudere le azioni previste dalla prima OPCM (Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri) del 25 novembre 2011, ed in particolare per attivare la spesa prevista dal Fondo di 14,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e produrre la relazione finale con la quantizzazione dei fabbisogni, base necessaria per emanare una ulteriore Ordinanza. De Filippo, accompagnato dall’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, dal direttore generale del Dipartimento, Andrea Freschi e dal direttore generale della Presidenza, Angelo Nardozza, ha espresso la volontà di rendere disponibile un ulteriore milione di euro per intervenire con ogni urgenza nell’area epicentrica dell’alluvione, al fine di scongiurare ulteriori e irreparabili danni a famiglie e attività ormai al tracollo economico e finanziario, oltre che a rischio usura. Nel quadro del rilancio delle iniziative del Commissariato per l’alluvione, il presidente De Filippo ha inoltre impegnato la struttura ad attivarsi presso Equitalia e il sistema bancario per trovare soluzioni urgenti atte ad alleviare la gravissima condizione di quanti, ad un anno di distanza, sono in attesa dei risarcimenti.
Soddisfazione è stata espressa dal portavoce del Comitato Terre Joniche Gianni Fabbris per l’esito dell’incontro. “Oggi portiamo a casa un risultato importante- ha dichiarato-frutto della capacità di queste persone di non perdere mai la speranza nonostante ne avrebbero avuto i motivi vista la lentezza con cui la Regione si è mossa. Non si poteva più aspettare nemmeno un giorno. L’inerzia dell’ex assessore è sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Presidente ne ha dovuto prendere atto. Ma questa è acqua passata. Adesso è il momento di agire”