La rubrica di Luciano Petrullo

1 marzo 2012 | 09:49
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La rubrica di Luciano Petrullo

Inchiesta televisiva sul petrolio, con un capitolo sulla Basilicata, e il nostro governatore a disquisire. Ma alla fine mica ho capito qual è la situazione. I residenti protestano, e il resto del mondo se ne frega.

De Filippo decanta le vittorie della Regione (quali?), si schiera contro non so chi e a favore di qualcun altro (populismo), ma alla fine della fiera ho l’impressione che non sappia che pesci prendere e che riesca solo nell’attività politica per antonomasia, quella del barcamenarsi per stare sempre a galla.

In Tv, e sarà un limite mio, non ho capito il suo messaggio, non ho capito la sua difesa, non ho capito il suo attacco. Di certo ha fatto tutte e tre le cose, ma con pressappochismo disarmante anche se vestito a festa.

E allora?

Allora rimangono i dati sconfortanti, sull’inquinamento, sulla povertà, sul saccheggio della Basilicata, sulla disoccupazione, sul malgoverno, locale e statale.

Il nostro Governatore è assurto a livelli sì alti, che non risponde neanche più in prima persona alle critiche o polemiche o quando è chiamato in causa. C’è chi viene pagato dalla regione per farlo al posto suo.

Ogni tanto ci sparano pure un diario della giornata del Governatore, che a leggerli attentamente, ci si convince che De Filippo sa pure camminare sulle acque.

Al centro del futuro, ci promise l’ultima campagna elettorale del Governatore, vincente, perbacco, e allora a cuccia, non abbiamo diritto di protestare.

Va bene così. Come va bene il piano rifiuti regionale (inesistente), la formazione che non forma ma arricchisce qualcuno, i negozi vuoti e che chiudono, e via Pretoria a Potenza, sempre più desolata.

A proposito da ieri c’è un festoso bivacco con tende, cani d’accompagnamento, eccetera, in piazza Prefettura. Non so se abbiano inaugurato un nuovo campeggio, o se finalmente si terrà il festival del rock. Ma la città abbozza: è comunque vita, e, ultimamente, la vita, dalle nostre parti, l’hanno data per dispersa.