I portatori del Santo sospendono le attività per San Gerardo

22 marzo 2012 | 13:07
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I portatori del Santo sospendono le attività per San Gerardo

Fa discutere la riqualificazione di piazza Mario Pagano, che ospita ogni anno, la manifestazione promossa dall’associazione culturale Portatori del Santo

I circa ottanta volontari dell’associazione sono a lavoro oramai da quasi tre mesi per tentare di regalare alla città la più grande edizione dei festeggiamenti del Santo Patrono mai realizzata. Tante erano le novità in cantiere: un festival internazionale di musica folk, per il quale erano già stati chiusi contratti con artisti scozzesi e irlandesi, l’istituzione di una banda musicale dei Portatori, un concorso per creativi, oltre alle attività già consolidate (La cantina del Portatore, I Portatori nelle scuole, le giornate di solidarietà, la mostra fotografica, etc.)
Per questa XV edizione c’era già grande fermento, grazie al coinvolgimento di artisti di fama nazionale e internazionale, senza mai perdere l’impronta lucana dei festeggiamenti. Purtroppo per l’ennesima volta la passione e l’entusiasmo di decine di ragazzi della nostra città è arginato bruscamente dalla totale mancanza di considerazione nei confronti della nostra associazione. Guardando indietro, negli scorsi 14 anni tante sono state le difficoltà superate: il tempietto di San Gerardo da recuperare a poche ore della parata, sfilate senza costume, accuse infamanti e lontane dalla realtà senza possibilità di contraddittorio, totale diffidenza di intere fette delle istituzioni, cambi di piazze per lamentele e per problemi logistici. Nonostante tutto, non abbiamo mai smesso di crescere, come numero di associati, di presenze e di coinvolgimento.
Ai nostri eventi la gente non si limita a guardare ma diventa essa stessa protagonista dell’evento, ballando, cantando, brindando, abbracciandosi e condividendo indimenticabili emozioni. Forte è stato anche l’impatto oltre i confini regionali: abbiamo visto ragazzi irlandesi, spagnoli, tedeschi tornare
nella nostra città in occasione dell’evento, così come i nostri giovani emigrati da ogni parte d’Italia e anche da Paesi lontanissimi, che attendono con ansia di poter festeggiare con noi e onorare le proprie radici. Tutto questo, teniamo a sottolinearlo, in quindici anni di impegno e passione, senza avere quasi mai l’attenzione e l’aiuto della politica e delle istituzioni.
I numeri del 2011 hanno sfondato ogni previsione rendendo i 3 giorni, il più grande evento della Basilicata: oltre 50 mila partecipanti agli eventi organizzati dai Portatori del Santo, realizzati senza fondi pubblici; possiamo dire senza falsa modestia che il capoluogo, grazie a cento giovani potentini, vive il suo apice di presenza negli alberghi; il nostro pranzo, tra mille polemiche, è passato in 5 anni da 100 a 2000 persone e, forse, in Italia è uno dei più grandi pranzi all’aperto mai realizzato.
Siamo da due anni riusciti ad arrivare nella piazza più bella della città e la abbiamo onorata e riempita fino all’orlo. In una città da tanti considerata fredda, abbiamo portato ventate di goliardia, allegria e socializzazione, facendo sì che questo diventasse il maggior attrattore per tutti. Purtroppo a due mesi dall’evento, senza nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione o del comitato scientifico, abbiamo visto le foto della piazza recintata per i lavori, che da oltre tre anni si prevedono e che improvvisamente si sono trasformati in realtà.
È difficile interpretare positivamente il fatto che, mentre i volontari dell’Associazione lavorano da tre mesi, in consiglio comunale Nessuno (Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali), abbia pensato di dover considerare di non far coincidere i lavori proprio con la festa dei Portatori. Questa ennesima totale mancanza di considerazione verso i sacrifici di tanti giovani potentini, ma soprattutto nei confronti dei 50.000 potentini che aspettavano con ansia la fine di maggio, è semplicemente vergognosa.
Una vera vergogna per tutta la città e non soltanto per la nostra associazione. Una festa in attesa del giorno dedicato al Santo Patrono della città, non può non essere vissuta nel cuore antico. Sospendiamo per questo ogni tipo di attività in attesa che, entro due settimane, il Sindaco ci comunichi in quale
piazza del Centro Storico potremo realizzare il nostro evento.
È forse inutile sottolineare che stavamo realizzando, con fondi privati, un evento per una piazza di 5000 persone, garantendo ampia visibilità alle aziende sponsor, alle quali non potremo di certo chiedere lo stesso impegno economico considerando il minore bacino d’utenza. Questo, a cascata determinerà anche una completa rivisitazione dell’evento immaginato.
Il nostro totale dissenso nei confronti di questo modo di agire sarà veicolato in ogni modo possibile per tentare di far capire a chi gestisce la cosa pubblica che dovrebbe farlo in nome e nell’interesse della comunità. L’associazione inoltre richiederà ufficialmente di essere ascoltata nel consiglio comunale del capoluogo nel più breve tempo possibile.
Siamo purtroppo coscienti che forse, ad oggi, il miglior modo per farci sentire sarebbe il silenzio, nei vicoli e nelle piazzette del centro storico nei tre giorni che precedono “il vero evento” la storica Parata dei Turchi. Ringraziamo, infine, le numerosissime persone che ci stanno manifestando il loro appoggio e la loro solidarietà.
Associazione culturale Portatori del Santo, Potenza, 22 marzo 2012