Guerra tra clan nel Melfese, arrivano le condanne

30 marzo 2012 | 18:08
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Guerra tra clan nel Melfese, arrivano le condanne

 Si chiude con tre condanne a trent’anni di carcere il processo scaturito dall’inchiesta “gattopardo”. Al centro una guerra tra clan rivali nel Melfese



Al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, il gup del Tribunale di Potenza ha condannato  Nicola Lovisco, Angelo Di Muro e Michele Morelli a 30 anni di reclusione e  Alessandro D’Amato a 14. Altre due persone, Gerardo Caprarella e Dario D’Amato, coinvolte nell’inchiesta sono state assolte per non aver commesso il fatto.

I fatti. Il 16 aprile del 2010 Lovisco, di Muro, Di Muro, Morelli, Caprarella e Dario D’Amato furono arrestati nell’ambito dell’inchiesta denominata “il gattopardo”. L’inchiesta prendeva il nome dal passaggio nel 2007 dal clan Cassota al clan rivale, quello dei Delli Gatti, di Alessandro D’Amato, fratello di Dario. Alessandro D’Amato definito “il gattopardo” decise poi di collaborare con la giustizia. La sua collaborazione portò poi all’operazione Gattopardo e agli arresti del dicembre 2010. Tra gli arrestati anche il fratello del pentito, Dario D’Amato. Il collaboratore di giustizia Alessandro D’Amato aveva fornito poi agli inquirenti tutti i dettagli di tre omicidi, tra cui quello di Rocco delli Gatti a Melfi nel 2002 e quello di Marco Ugo Cassotta.

Il pm della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini, aveva chiesto l’ergastolo per quattro dei cinque imputati, e due anni di reclusione per Alessandro D’Amato, già in carcere per un omicidio.