Gara da vincere

29 marzo 2012 | 23:32
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Gara da vincere

Quattro partite alla fine e i rossoblù non vogliono fallire nella sfida del PalaPergola contro Fasano.

Sulla carta si tratta di una partita alla portata di Cavicchio e compagni che sabato (31 marzo) ospitano al PalaPergola Biancazzurro Fasano. La compagine pugliese che con 10 punti in classifica è già retrocesso in Serie B. Guai a ritenere già i tre punti in cassaforte. Bisogna giocare e vincere perché la classifica si costruisce con i risultati sul campo e non con le proiezioni sui fogli di carta. Un successo fondamentale per la formazione di Stefano Bosco che è ben consapevole i tre punti avvicinerebbe il traguardo salvezza. Il tecnico della Meco, però, nella sfida contro Fasano, dovrà fare a meno di due fondamentali pedine del proprio scacchiere: Bachega e Noro, entrambi squalificati. L’assenza di Noro peserà molto sull’economia della partita. Si tratta sempre del capocannoniere del girone B con 36 gol fatti sugli 86 gol complessivi dell’attacco potentino, Noro, e del miglior assist-man dei rossoblu con 14 passaggi decisivi, Bachega. L’attuale posizione di classifica della Meco è di stallo: a -2 dalla zona play off e a +4 dai play out. Alla vigilia Salomao, ai microfoni di asdmecopotenza.it ha affermato che la squadra ha in mente l’obiettivo di salvarsi. Battendo Fasano l’obiettivo è quasi raggiunto. Una volta raggiunta la salvezza si potrebbe pensare a qualcosa in più. “Andare ai play off sarebbe un traguardo grandissimo per noi giocatori, per la società e per la città”. Sulla sua avventura a Potenza è stato chiaro: “Credo che dal mio arrivo a dicembre la squadra abbia giocato sempre buone partite. Tranne che ad Acireale la Meco ha fatto sempre bella figura. Sono soddisfatto di quello che ho fatto ma sono anche piacevolmente sorpreso dalla città, dalla società e dall’ambiente. Qui si sta molto bene”. Non ha rifiutato nemmeno una parola su coach Bosco che ha ritrovato dopo l’esperienza di Acireale: “No il mister ha le sue idee, il suo credo tattico e una mentalità che cerca di inculcare ai giocatori. Ha fatto bene l’anno scorso e ha fatto bene quest’anno. E’ un tecnico giovane ma con personalità”.