Fusti con materiale tossico a Colobraro

12 marzo 2012 | 20:36
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Fusti con materiale tossico a Colobraro

Sono al lavoro da due giorni per cercare i fusti contenenti sostanze tossiche che secondo un collaboratore di giustizia sarebbero stati sepolti nel territorio della cittadina in provincia di Matera. Tecnici del Cnr con sofisticate apparecchiature e Vigili del Fuoco di Matera

Sul posto anche il magistrato del Pubblico Ministero Laura Triassi, titolare dell’inchiesta, su un presunto traffico illecito di rifiuti tossici. Secondo quanto emerso delle indagini e dalle dichiarazioni del pentito i fusti contenenti materiale tossico sarebbero stati sotterrati sia a Colobraro che in un’area a sud della Basilicata.

Al momento, secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco che stanno operando sull’aera, non è emerso nulla di preoccupante. Nelle ricerche sono impegnati anche due esperti tecnici del Cnr che, dotati di particolari attrezzature capaci di rilevare la presenza di metalli molto al disotto della terreno, stanno battendo palmo a palmo la zona.

Non è noto il nome del pentito che ha indicato al magistrato potentino la presenza dei fusti e che ha presenziato alla ricerche. Potrebbe trattarsi dello stesso collaboratore che ne indicò la presenza al largo delle coste di Maratea ovvero di Francesco Fonti. Tra l’altro da questa indagine del pm Triassi emerge che il pentito avrebbe indicato anche l’area a sud della Basilicata come cimitero di fusti contenenti sostanze altamente tossiche. Potrebbe trattarsi dunque del mare al largo della Perla del Tirreno o di altra zona.