Evasione, guardia alta della Guardia di Finanza

19 marzo 2012 | 12:48
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Evasione, guardia alta della Guardia di Finanza
Evasione, guardia alta della Guardia di Finanza
Evasione, guardia alta della Guardia di Finanza
Evasione, guardia alta della Guardia di Finanza

Lo hanno chiamato “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”. E’ stato attuato dalla Guardia di finanza di Matera in diverse aree della città e del suo hinterland

Nell’ambito della vasta operazione, che ha visto impegnati circa 100 Finanzieri di tutti i Reparti della provincia, hanno operato sia pattuglie “in divisa”, impegnate nell’attività di contrasto e prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte sia pattuglie di militari in “abiti civili”, contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di contribuenti operanti in tutti i settori commerciali.

Il “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto ai loro concorrenti che violano le norme tributarie.

In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati controllati 164 esercenti, con la constatazione di 70 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali. Le violazioni sono distribuite in modo sostanzialmente uniforme tra tutti i settori di attività controllati. Nei confronti di un esercente responsabile di ripetute violazioni per mancata emissione di scontrino è stato eseguito un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio commerciale.

Nel corso dei controlli in materia di scontrini fiscali, infine, è stato scoperto un tecnico che effettuava verificazioni periodiche sui misuratori fiscali di alcuni comuni della provincia senza essere in possesso di autorizzazione da parte dell’Amministrazione finanziaria e che, per ogni verificazione periodica eseguita, apponeva sul registratore di cassa controllato falsi bollini attestanti la regolarità del controllo. Sui casi sospetti (circa un centinaio) sono stati avviati subito specifici approfondimenti che saranno conclusi nelle prossime settimane.

In materia di contrasto all’abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti o pericolosi per la salute, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 17.500 pezzi (tra cui articoli di bigiotteria e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza comunitari) ed alla segnalazione di 8 persone di varia nazionalità.

Nel corso della stessa attività sono stati effettuati anche controlli di contrasto al lavoro nero, con la scoperta di 13 lavoratori in nero e la sospensione dell’attività di un’impresa che impiegava irregolarmente tre lavoratori extracomunitari; “sommerso d’azienda”, con la scoperta di 7 “evasori totali” tra i quali un odontotecnico, un soggetto che esercitava senza titolo la professione di psicologo, un autotrasportatore e due titolari di sedicenti circoli culturali e ricreativi che svolgevano, invece, una vera e propria attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Sempre nel settore del sommerso d’azienda, nel corso dei controlli sono stati individuati 7 Bed & Breakfast gestiti fruendo indebitamente delle particolari agevolazioni ai fini fiscali previste per il settore, o, addirittura privi delle necessarie autorizzazioni amministrative.

Molti controlli, infine, sono stati effettuati anche nelle aree industriali PAIP 1 e 2 di Matera, dove sono state sequestrate due mense gestite da cittadini cinesi, abusivamente utilizzate, per la ristorazione collettiva dei dipendenti di alcune aziende operanti nel comparto dei divani.