Usura, cinque persone arrestate

3 febbraio 2012 | 13:05
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Usura, cinque persone arrestate

L’organizzazione operava tra la Campania, la Basilicata e la Calabria, ma aveva “filiali, in tutta Italia. Le vittime degli usurai erano persone in difficoltà economiche che diventavano, a loro volta, usurai

Si è conclusa con l’arresto di cinque persone e 75 perquisizioni l’operazione congiunta di carabinieri e guardia di Finanza che ha portatao alla luce un giro di usura tra la provincia di Cosenza, il Lagonegrese, il Cilento e il Vallo di Diano. Gli arresti sonos tati eseguiti all’alba di oggi dai militari dei carabinieri e della finanza. I tassi di interesse applicati dai cravattari arrivavano fino al mille per cento, con una media del cento per cento mensile. A cadere nelle morsa degli strozzini imprenditori, pensionati e commercianti lucani, campani e calabresi. In totale le vittime accertate nel corso delle indagini sono 25.

Attorno al giro di usura s’era creato un movimento economico, l’ammontare complessivo dei prestiti, di un milione di euro, con interessi fino a due milioni.  Il prestito era garantito anche da immobili, terreni e automobili, che alla fine venivano ceduti, dai proprietari che non potevano pagare il loro debito, agli usurai. Le persone arrestate dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri sono residenti a Nemoli, Lauria, Padula, e Capaccio. Secondo quanto emerso dalle indagini il nucleo dell’organizzazione era nelle quatto cittadine dove sono avvenuti gli arresti, ma poteva contare su ramificazioni in tutta Italia.