Quindici anni di veleni cancellati a colpi di spot

21 febbraio 2012 | 10:35
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Quindici anni di veleni cancellati a colpi di spot

Controlli ambientali, trasparenza e lavoro per tutti. La multinazionale e la Regione Basilicata fanno squadra sulla propaganda. E la tragedia diventa commedia nell’incontro di ieri a Viggiano

Il bicchiere è mezzo pieno. Sfogliando i giornali e leggendo dell’incontro di ieri a Viggiano su Ambiente, petrolio e lavoro, emerge (con qualche eccezione) il grande impegno dell’Eni. Impegno ad acquistare i terreni adiacenti al Centro Oli. Impegno a monitorare in modo trasparente le varie matrici ambientali. Terra, aria, acqua e fuoco (della fiammella). Miglioramenti nelle tecnologie e nell’impatto ambientale. Sicurezza negli impianti. Il Cane a 6 zampe ha anche tranquillizzato sulla presenza di anomalie. E ai dubbi sollevati sulle rilevazioni che riguardano le particelle sottili che sono poi le più impattanti, ha fatto spallucce. E poi soprattutto la multinazionale ha puntato sul lavoro. Tanto lavoro. Cinquecento nuovi posti. Sulle strategie di marketing dell’Eni nulla quaestio. Al festival di Sanremo lo spot dell’Eni è stato il primo ad andare in onda nella serata di apertura. Ma quello era uno spot. Era anche uno spot il sorriso che Morandi al termine di quella reclame faceva. Ma non poteva sapere cosa stesse dicendo. Non conosce la Basilicata. Morandi chiudeva lo spot affermando: “Sotto Eni c’è una casa per tutti”. Il riferimento era all’offerta Eni luce e gas. Ma “sotto Eni c’è una casa per tutti” bisognerebbe andarlo a raccontare a chi sotto uno stabilimento dell’Eni ha davvero una casa. E una terra. Bisognerebbe andare a raccontarlo agli abitanti di contrada Le vigne, che dal Centro Oli di Viggiano dista appena 500 metri. Quando dallo spot si ritorna alla realtà si vive un brusco risveglio. Torniamo brevemente all’incontro di Viggiano in cui l’Eni e la Regione hanno rassicurato sul futuro. Colpisce che le rassicurazioni e i proclami siano tutti rivolti al futuro. Al futuro. Mai al presente e al passato. Viene da chiedersi: ma in questi 15 anni di far west petrolifero Eni e Regione dov’erano? E i danni prodotti finora? Amnistia..!