Peter Pan ci salverà. Le cazzate è meglio immaginarle che farle

16 febbraio 2012 | 21:22
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Peter Pan ci salverà. Le cazzate è meglio immaginarle che farle

Io sono stanco. Mettiamola così. Facciamo finta che il presidente della Basilicata, abbia sempre ragione e dica sempre la verità. Facciamo pure finta che è un politico di razza e che sa il fatto suo. Fingiamo di credere che il suo unico pensiero di amministratore è il bene della sua amata regione. Fidiamoci ciecamente delle sue parole. Applaudiamo ai suoi discorsi e facciamo pure la fila per stringergli la mano. Mettiamola così. Mandiamogli fiori e cioccolatini, lettere di incoraggiamento e messaggi carini. Coccoliamolo, amiamolo, facciamo finta di essere premurosi. Io sono stanco. Mettiamola così. Fingiamo, diamo ali alla fantasia, diamo fiato all’immaginazione. Fingiamo di vedere le cose dal lato improbabile, osiamo, azzardiamo, rischiamo. Facciamo finta che la Giunta regionale sia la migliore possibile. Assessori bravi oggi e domani, ovunque li metti a fare loro fanno, e fanno bene. Oggi all’idraulica e domani alla pesca. Ora al forno e più tardi al reparto vernici. Loro sanno fare tutto, ogni cosa, sempre. Non credi che la Basilicata messa così sia migliore? Come nella cena di Peter Pan, seppure i piatti sono vuoti, lui e i suoi amici mangiano prelibatezze di ogni genere. In quei piatti, vuoti, si pavoneggiano pietanze dai profumi intensi e appetitosi. Ecco, caro lucano, ti manca la fantasia estrema, quella fantasia che crea e nulla distrugge. Ti manca l’immaginazione senza limiti, quell’immaginazione che risolve ogni cosa, che supera il dolore e la tristezza. E’ questa la Basilicata che vorrebbero alcuni politici. Povera nella realtà, ma ricca nell’immaginazione. Bella nell’aria e nell’acqua, ma violentata e inquinata nella realtà. Stupenda con le sue montagne verdi e bianche, con i suoi laghi e i suoi fiumi, basta immaginarla. Suvvia dai ali all’immaginazione e vedrai tanti giovani felici all’opera nella fabbrica del domani. Vedrai energia pulita, politica pulita, economia pulita, libertà pura e fresca. Dai ali alla fantasia e vedrai piatti pieni, librerie affollate, biblioteche straordinarie, scuole all’avanguardia, parchi enormi pieni di bambini saltellanti e impertinenti, serenità, sicurezza, un futuro limpido e un presente senza rimpianti. Basta immaginare per vedere un territorio pervaso dalle tecnologie, innovato in ogni forma, con le sue strade carine, le sue ferrovie e i suoi treni di ultima generazione. Vedrai il futuro in corso e l’innovazione che continua, inesorabilmente. Vedrai tutto più grande, anzi grandioso. Vedrai tutto bello, anzi bellissimo. E poi, quando tutto sarà finito, quando riprenderai a vedere i piatti vuoti, la politica sporca, l’energia sporca, la sottomissione bastarda e necessaria, non disperare. Quando vedrai non più due corsie, ma una, non più due ferrovie, ma una, non più duemila euro di stipendio, ma due euro di mancia, non più una grande regione ricca e vigorosa, ma un territorio piccolo e povero, allora…non disperare. Apri un’altra bottiglia. Continua a bere. L’importante è non finire il vino. In fondo, le cazzate meglio immaginarle che farle.