Osservatorio ambientale: più che il cruscotto ci interessa chi è al volante

27 febbraio 2012 | 17:44
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Osservatorio ambientale: più che il cruscotto ci interessa chi è al volante

“Più che al “cruscotto ambientale”, termine copiato dalle Regioni Toscana e Veneto che in tema di tutela ambientale e del territorio hanno lezioni da insegnare alla nostra Regione, come le decine e decine di Comuni del centro-nord che hanno adottato il metodo del “cruscotto” da anni in attuazione del Programma Europeo Agenda 21, siamo interessati a chi assumerà il volante, vale a dire se sarà possibile verificare tutti i parametri ambientali di fonte Eni e guidare in un percorso condiviso e trasparente.  Non è ancora chiaro il destino della riforma dell’Arpab che il precedente assessore all’Ambiente Mancusi ha annunciato come imminente. Senza una nuova Azienda regionale le promesse del Presidente-sceiccoDe Filippo di dare risposte alle esigenze di garanzia ai cittadini lucani, che chiedono (finalmente lo ammette) giustamente certezze e chiarezza sullo stato dell’ambiente in Basilicata, sono promesse “alla Schettino”. Solo che questa volta non possiamo permetterci un’ulteriore tragedia Costa Crociere perché il territorio è già seriamente compromesso per le troppe aggressioni subite. Per noi se si vuole realmente voltare pagina bisogna definire una strumentazione tecnico-scientifica valida trasparente e adeguata in dotazione al Centro di monitoraggio ambientale, accompagnandola con una radicale e seria riorganizzazione dell’Arpab. Bisogna, in sostanza, ridurre la presenza dei tecnici cosiddetti ambientali dell’Eni, in veste di controllore-controllato, che sinora hanno, incontrastati, fornito vergognosamente e illegalmente ogni tipo di dato, specie che adesso l’Eni intende acquisire altri terreni circostanti l’impianto di Viggiano per estendere la produzione. C’è poi da riavviare  l’indagine medico-scientifica sui tumori diffusi tra i residenti della Val d’Agri-Sauro perché ambiente e tutela della salute sono diritti che viaggiano sulla stessa auto che monta lo stesso cruscotto. Per ora registriamo, come fatto innovativo che il Presidente-sceiccoDe Filippo che non “rompe” e usa più il termine di “effetto emotivo” delle popolazioni della Val d’Agri nei confronti della presenza del Centro Oli di Viaggiano e delle attività petrolifere.

Filippo Massaro Csail-Comitato Indignati Lucani