No alla disinformazione pilotata da Eni sul monitoraggio ambientale

23 febbraio 2012 | 09:00
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No alla disinformazione pilotata da Eni sul monitoraggio ambientale

La Locomotiva della Valle dell’Agri interviene in merito ad alcune dichiarazioni rese nel corso del consiglio comunale aperto sulle questioni petrolifere tenutosi a Viggiano lunedì 20 c.m. non corrispondenti a quelle erroneamente riportate da alcuni quotidiani locali

In particolare La Locomotiva fa riferimento alle dichiarazioni del Dott. Di Gennaro, perito di parte del Comune di Viggiano sulle questioni dei monitoraggi, che non ha affatto condiviso quanto esposto dal responsabile dell’ENI ma ha invece denunciato la superficialità con cui vengono rilevati e validati i dati dei monitoraggi. Lo stesso prof. Di Gennaro a Viggiano ha mostrato l’assurdità dei valori per il PM 2,5 e PM 10, a cui non è seguita alcuna immediata smentita da parte dell’Eni,come erroneamente riportato, tanto che il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, nel suo intervento ha chiesto allo stesso di trasmettere ufficialmente alla Regione Basilicata i rilievi critici denunciati.
Rilievi che la Locomotiva della Val d’Agri, e  prima ancora il WWF,  hanno consegnato ai componenti della Commissione Ambiente della Regione Basilicata,  allo stesso Presidente De Filippo ed all’ENI evidenziando le innumerevoli incongruenze nei dati ENI validati, a partire da quelli rilevati in occasione degli incidenti poi fatti passare come semplici anomalie di funzionamento degli impianti e in altre occasioni. I vertici dell’ENI che si erano impegnati a fornire al WWF spiegazioni alla data odierna non hanno ancora risposta a rilievi formulati.

Alla luce di ciò la Locomotiva denuncia il tentativo da parte di ENI di disinformare attraverso interventi sui media locali distorcendo i fatti, così come è avvenuto dopo il consiglio comunale aperto Viggiano.

La Locomotiva della Val d’Agri denuncia inoltre, come dopo oltre 15 anni, il direttore dell’Arpab presenti come innovativo un sistema di monitoraggio già prescritto dall’Autorizzazione Ministeriale del 05.02.1999, ma mai attuato e che prevedeva la realizzazione di una rete di monitoraggio che non può, per sua definizione, essere costituito da 1 sola centralina. Nel corso del consiglio comunale di Viggiano – denuncia la Locomotiva – abbiamo inoltre ascoltato lunghe e ancora fumose relazioni sul monitoraggio delle acque, difficilmente contestabili dal momento che non sono stati indicati i parametri rilevati con un flash frettoloso sul monitoraggio dell’aria che suscita notevoli perplessità ove si consideri i valori rilevati dell’SO2 che secondo Arpab non avrebbero mai superato i limiti fissati dalle leggi. Affermazione questa non solo contestata da Laboratorio per Viggiano con dati di fatto forniti al comune ma anche dal prof.Di Gennaro.

Nel mese di aprile, nei giorni immediatamente successivi all’incidente agli operai dell’ELBE, l’SO2 ha raggiunto invece valori per i quali in Sicilia ( che ha fissato propri limiti di legge per i principali inquinanti atmosferici ) sarebbe scattato l’allarme. Dopo anni di inadempienze e omissioni per quanto riguarda l’attuazione della rete di monitoraggio, l’ENI non può rimandare alle prescrizioni dell’AIA un impegno di ridurre del 10% le emissioni in atmosfera quando la Regione autorizza alla stessa compagnia l’incremento del 50% delle emissioni di SO2, COT, Polveri ed IPA. Siamo ancora una volta in presenza dei trucchi dei saldi fuori periodo (ti raddoppio il prezzo e poi ti faccio lo sconto) e una campagna di disinformazione mirata da parte di ENI?

Viggiano
La Locomotiva della Val d’Agri