Lucani ricoverati per finte urgenze in Calabria

1 febbraio 2012 | 11:37
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Lucani ricoverati per finte urgenze in Calabria

Dalle indagini risulta che interi nuclei familiari provenienti dalla Basilicata e dalla Sicilia venivano ricoverati d’urgenza nelle cliniche sottoposte a controlli senza che ve ne fosse la reale necessità. Si trattava infatti di ricoveri ordinari. L’operazione è stata condotta dai carabinieri dei Nas

Le clicniche controllate dai miliatri dei Nas sono quattro ed hanno sede tra Praia a Mare e Belvedere Marittimo. Per gli inquirenti si tratta di truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. Le persone denunciate sono 16. Le case di cura coinvolte nell’inchiesta sono la clinica Cascina e la clinica Tricarico di Belvedere Marittimo, la San Luca di Praia a Mare e la casa di cura Arena di Sangineto. Le persone denunciate sono i legali rappresentanti ed i direttori sanitari delle strutture, sei medici del pronto soccorso di una delle cliniche e due persone che esercitavano abusivamente la professione di fiosioterapista.

Nel corso dei controlli in una clinica, i carabinieri hanno scoperto che la struttura si faceva rimborsare le prestazioni diagnostiche nonostante non fossero previste nella convenzione stipulata con il servizio sanitario nazionale. Nella stessa struttura sono state trovate due persone che svolgevano l’attività di fisioterapista malgrado fossero privi del titolo di studio. In un’altra clinica è stato scoperto che gli interventi odontoiatrici in regime di day-hospital erano registrati e rimborsati come ricoveri ordinari della durata di più giorni. In una casa di cura, inoltre, venivano effettuati ricoveri in urgenza che dagli accertamenti sono risultati ordinari. In particolare i ricoveri hanno riguardato in modo particolare pazienti appartenenti ad interi nuclei familiari provenienti dalla Sicilia e dalla Basilicata. I militari hanno sequestrato le cartelle cliniche per approfondire le indagini.