L’emergenza neve ha risvegliato la solidarietà

14 febbraio 2012 | 14:15
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L’emergenza neve ha risvegliato la solidarietà
L’emergenza neve ha risvegliato la solidarietà
L’emergenza neve ha risvegliato la solidarietà
L’emergenza neve ha risvegliato la solidarietà

Quel che resta dell’emergenza neve non è solo il ricordo e gli effetti dei disagi causati dall’abbondante coltre bianca caduta sulla Basilicata la scorsa settimana. Restano la solidarietà e la collaborazione

Restano i danni ma anche la consapevolezza che le piccole comunità, oggi come una volta, sanno fare squadra di fronte all’emergenza. E’ quello che è avvenuto a Castelmezzano, dove la neve ha unito i cittadini nel momento del bisogno. Con il sindaco in testa a Castelmezzano si è lavorato sodo per spalare la neve e liberare le contrade isolate. Ostenta orgoglio e fierezza il primo cittadino del piccolo centro delle Dolomiti lucane. Mimmo Cavuoti, ci ha raccontato di come si siano adoperati si suoi concittadini nei confronti di chi aveva bisogno di aiuto. Portando generi di prima necessità o ancora farmaci, o ossigeno per i casi più urgenti. “Sono molte- ci ha spiegato il sindaco Cavuoti- le persone che vivono da sole o che avendo una certa età hanno avuto bisogno della solidarietà di altri. Di neve- ha aggiunto il primo cittadino- ne è caduta davvero molta (un metro nel centro abitato e tre metri nelle campagne). Gli anziani del borgo hanno commentato di non aver mai visto così tanta neve in vita loro. Gli stessi hanno poi apprezzato l’attenzione che i giovani hanno avuto nei loro confronti. In molti li hanno definiti angeli”.


L’emergenza-sottolinea Cavuoti- a Castelmezzano è stata gestita dall’Amministrazione e dai cittadini. Qui non c’è stato bisogno dell’esercito. Una gestione emergenza a 360 gradi con spartineve e mezzi agricoli per tenere costantemente pulite le strade interne e quelle di comunicazione per la Basentana. Queste ultime sono state sempre transitabili anche grazie alla collaborazione degli operatori della Provincia di Potenza”

C’è soddisfazione e orgoglio nelle parole del sindaco che tiene a sottolineare, sull’onda del dibattito sui tagli agli enti inutilòi, l’importantza dei Comuni, veri e unici interlocutori dei cittadini. “Si parla tanto – ha sottolineato l’amministratore- oggi di riforma delle istituzioni ma molti dimenticano che l’unico vero interlocutore dei cittadini è l’amministrazione comunale con la quale dialogare direttamente e chiedere supporto, quando necessario. E in tale ambito vi è qualcuno che ritiene si possa far a meno dei Comuni… Per questo noi continueremo a far sentire il nostro no deciso all’idea ( in primis decreto legge 138 del 13 agosto) di chiudere i piccoli municipi”.