La rubrica di Luciano Petrullo

17 febbraio 2012 | 12:23
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La rubrica di Luciano Petrullo

Giuro: non ho debiti non pagati. E però sono un debitore incallito, perché il mio paese, il mio belpaese, è un debitore doc. Giuro che non ho mai rubato, che pago un mare di tasse, e nel mio piccolo, con mille sacrifici, un minimo di lavoro pure lo dò. Eppure mi tocca pagare i debiti che il mio paese ha accumulato negli anni. Mondo boia. Ma come li ha fatti tutti questi debiti, il mio amato paese? Dicono siano i debiti delle banche.

Ah!, quelle che per un fido, negli anni, mi hanno succhiato il sangue? Dicono che il tuo bel paese ha sperperato soldi, ha pagato profumatamente la corruzione, e ha consentito sfacciatamente l’evasione fiscale. Ah!, e devo pagare io? Sicuro! E chi altrimenti? Non vorrai che a pagare siano i corrotti, gli evasori, o i partiti? E cosa c’entrano i partiti?

C’entrano eccome. L’Italia è stata governata dai partiti; questi ultimi hanno consentito e operato la corruzione, attraverso gli uomini che hanno proposto, o attraverso gli uomini che hanno scelto, per esempio, come dirigenti. Salvo, poi, fare finta di espellerli quando sono stati trovati con le mani nel sacco. Va bene, capisco, ma io cosa c’entro? C’entri, eccome. Io davvero non capisco. E gli armamenti? Chi li paga? Tu, ovviamente. Ma io non voglio fare né guerre né sanguinose missioni di pace. E chissenefrega. E i falsi invalidi? E le pensioni regalate a iosa negli anni settanta-ottanta? Bisognava tenere buoni i disoccupati, e le fasce di reddito basso, e alimentare il consenso nello stesso tempo. Come vedi la logica c’è ed è stata applicata rigorosamente. Ma io non ce la faccio più! Ce la fai. Ce la fai. Basta qualche altro piccolo sacrificio. Del resto i soldi non fanno la tua felicità, ma rigorosamente quella degli altri.

Sì, quella dei corrotti, dei corruttori, degli evasori. E io? A me va sempre male, e comincia anche a farmi male la schiena. Lo vedi? La colpa è la tua. E perché? Stai sempre piegato in avanti. Troppo piegato in avanti. Sei esposto, così. Ci vuole una postura dritta, altera, autoritaria. Proprio come quella dei corrotti, dei corruttori, degli evasori. Il tuo incedere deve essere, come dire, regale, e vedrai che le cose cambieranno. Ma io sto piegato per il peso dei sacrifici, delle responsabilità, delle tasse, di questo schifo! E allora arrangiati. Chiunque passerà e ti troverà piegato ne approfitterà. E’ la storia, è la tua storia, è la storia dell’Italia. Non puoi farci niente. E non ti illudere per l’aldilà. Il Paradiso degli italiani è, indovina un po’?????

Capito, ….. dei corrotti, dei corruttori, degli evasori, e dei raccomandati.

Bravo, cominci a capire. E ora sgancia un po’ di euro chè la borsa sta calando.