La Repubblica Popolare di Basilikata

12 febbraio 2012 | 18:48
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La Repubblica Popolare di Basilikata

E’ scandaloso che un sito istituzionale, pagato con i soldi pubblici, ovvero con le tasse dei cittadini, faccia pubblicità ad una società privata dell’informazione

Nella pagina del Tg web di Basilicatanet, sito della Regione Basilicata è evidente la pubblicità ad una Tv privata la cui proprietà è di una società privata a fini di lucro

Cominciamo a fare qualche domanda. La società privata paga un canone alla Regione per cotanta pubblicità? Se si, qualcuno deve spiegare se questo è possibile. Pare non sia consentito. Se no, peggio ancora. In Basilicata non ci sono altre Tv private per caso? Il Governo della Repubblica Popolare della Basilikata non finirà mai di sorprenderci, ma sicuramente dovrà smetterla di prendere per il culo i cittadini. Allo stesso modo certa stampa di regime, che continuamente fuma sigari costosi mentre porge con strafottenza il cappello per le solite regalie, dovrebbe avere più rispetto per le persone. Riepiloghiamo. La Regione Basilicata, unica in Italia, si è dotata di un Piano Editoriale. Le altre Regioni, correttamente, hanno un loro Piano di Comunicazione. La Regione Basilicata, unica in Italia, fa l’editore. A parte tutto questo, che è una vergogna evidente da tempo, adesso ci si mette pure la pubblicità. La pubblicità a chi? Ad un’azienda privata a scopo di lucro che ha una televisione. O meglio a un canale televisivo di proprietà di un privato che spesso e volentieri fa veline e meline con il Governo della Repubblica Popolare della Basilikata. Sono un giornalista per passione che ha l’orgoglio di lavorare per una testata morta di fame, ma libera. Ringrazio il direttore per avermi dato la libertà di scrivere questo articolo. Invito a verificare se quella pubblicità è correttamente consentita dalle norme e, soprattutto se è conforme al dettato costituzionale. Su questa presa per il culo invito tutti a far scoppiare il macello. Il Corecom esiste in Basilicata? Ma soprattutto esiste un minimo di dignità pubblica? Chissà. L’opposizione politica esiste? Quando una Regione usa i propri strumenti di comunicazione e di informazione per promuovere una testata giornalistica (non tutte, una) siamo alla frutta della democrazia, altro che chiacchiere a vanvera sulle pagine amiche di un giornale asservito. E’ evidente da anni il tentativo di acchiocciolare quel poco di mass media che circola in Basilicata, sotto la protezione del Potere. Tutti devono campare, certo. Ve lo immaginate Mario Monti che sul sito della presidenza del Consiglio scrive: guardate La7. Scoppierebbe il finimondo. In Basilicata non si accende nemmeno una miccia di carnevale. Vergogna, vergogna, vergogna… Qualcuno dia delle spiegazioni plausibili. Non basta dire, “siamo insieme in un progetto, fa parte di un accordo”, ecc. Non peggioriamo le cose per favore. Intanto qualcuno prima di rispondere ad un quesito che spero sarà posto nelle sedi opportune, risponda ai cittadini. Adesso vediamo chi si indigna e chi, al contrario, fa finta di indignarsi.