La Provincia non risponde, il sindaco chiama il Prefetto

9 febbraio 2012 | 12:20
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La Provincia non risponde, il sindaco chiama il Prefetto

Cambia l’interlocutore ma non l’oggetto della conversazione. Anche a Vaglio emergenza significa “vedetevela da soli”.  Dire che il sindaco è arrabbiato è un eufemismo. Giuseppe Pio Musciacchio tuona dall’altro capo del telefono quando gli chiedo com’è la situazione nel suo comune

Emergenza a Vaglio vuol dire centro storico sommerso dalla neve. Porte delle abitazioni coperte dalla neve. Vaglio si trova ad un’altezza di mille metri è facile immaginare cosa possa accadere in condizioni meteo come queste. Anche a Vaglio, e il sindaco mi da conferma, la gestione dell’emergenza è tutta sulle spalle del Comune e dei cittadini. “Ci sono cinquanta volontari- mi spiega il sindaco- che proveranno ad aprire dei varchi nel centro storico, con le pale che sono andato a comprare a Potenza”. Si inalbera quando gli chiedo chi li sta aiutando. “Nessuno- mi risponde- Nessuno ci sta chiedendo se abbiamo bisogno di qualcosa. Sono tre giorni che sto litigando con la Provincia. Avevo chiesto un mezzo spartineve. Mi è stato risposto che non può venire perchè non c’è dove spostare la neve. Sono stato costretto a chieder l’intervento del Prefetto”.

Gli strali del sindaco non risparmiano nessuno. “Il ridicolo è che questa è una barzelletta che si ripete ogni volta che fa una nevicata degna di chiamarsi tale. Hanno liberato la statale che si innesta alla provinciale Venosina fino allo svincolo. Mentre la Provinciale Venosina rimane chiusa a cuasa della neve. I tecnici della Provincia sono stati pronti a mettersi davanti alle telecamere della Rai, che ha fatto un collegamento dalla Statale, non da Vaglio centro. Perchè non sono venuti qui a vedere com’è realmente la situazione”.

A Vaglio con l’aiuto dei mezzi di ditte private precettati dall’amministrazione comunale e dei volontari armati di pala e buona volontà si sta facendo l’impossibile per portare soccorso alle famiglie isolate. Si cerca di garantire loro beni di prima necessità e medicinali.

Il primo cittadino di Vaglio è solo l’ultimo in ordine di tempo a lamentare un disinteresse totale delle istituzioni locali nei confronti dell’emergenza neve che ha duramente colpito la Basilicata. Prima di lui il sindaco di Forenza, quello di Banzi, di Maschito. E, per il momento, mi fermo qui. La macchina dell’emergenza in Basilicata, stando ai fatti, sembra essersi inceppata. O meglio non s’è messa in moto. I proclami a cui stiamo assistendo in questi giorni dicono il contrario, ovviamente. Ma restano parole. Scipione si difese con i fatti dalle accuse di inoperosità.