“La Potenza dell’Amore” porta l’arte in strada

Gli spazi della mobilità pedonale tradizionale e quelli del circuito del trasporto meccanizzato cedono sempre più parte di sé all’arte contemporanea. Guardandosi attorno, anche a Potenza, è evidente l’impronta delle nuove e più avanguardistiche tendenze dell’arte: come un sussulto animano il locale mondo associativo, trovano intesa e sostegno in quello istituzionale, producono eventi d’arte in luoghi pubblici a disposizione della collettività.

Nel capoluogo lucano una passeggiata a piedi può rivelarsi un inatteso momento di riflessione e contemplazione dell’estro creativo, mentre gli spazi della mobilità verticale si ‘riempiono’ di contenuti sorprendenti, in un mix di forme, linguaggi, tecniche.

La funzionalità degli ‘spazi urbani’ rivaluta e supera se stessa; incrocia l’aspirazione culturale/artistica a far uscire l’arte dai musei e dalle gallerie per renderla più accessibile e vicina alla vita quotidiana. Gioca a favore di tale operazione, innegabilmente calata nel più ampio solco di quella che si definisce Public Art, la disponibilità di ‘interessanti’ e ‘poliedrici’ spazi urbani che ben si prestano a ‘cambiar pelle’: luoghi brulicanti di vita, di passeggio o di passaggio, tradizionali o fortemente contemporanei tras-formati dal suggestivo ‘incontro’ con l’arte, i suoi linguaggi, forme e materiali.

Ne è la dimostrazione viale Dante: qui il tradizionale ‘struscio’ per circa 200 metri si accompagna ad un percorso espositivo periodicamente interessato da ‘cambi d’abito’. L’ultima occasione è arrivata con la ricorrenza di San Valentino: l’evento d’arte “La Potenza dell’Amore” consente a tutti di ammirare lungo viale Dante le riproduzioni delle 24 opere, di artisti lucani, ispirate al tema universale dell’amore consentendo alla creatività dell’artista, anche, di poter ‘giocare’ con il richiamo territoriale alla città di Potenza, in evidenza nel titolo stesso dell’evento.

E se un passeggio cittadino si ‘riempie’ sorprendentemente di un’esposizione ‘cartellonistica’ di immagini all’aperto anche gli spazi della mobilità verticale meccanizzata guardano oltre la loro stretta funzionalità e si scoprono ‘contenitori’ possibili: la mostra all’aperto infatti, viaggia ‘in filo diretto’ con la mostra allestita, nelle forme e dimensioni reali, nell’atrio delle scale mobili di via Armellini da dove transitano in media 3mila persone al giorno.

La duplice mostra, nell’ambito dell’evento “La Potenza dell’Amore” organizzato dall’Associazione potentina Art&venti2012 e patrocinato e sostenuto dal Comune di Potenza e dalla Cotrab, permarrà in via Armellini fino al prossimo 8 marzo; lungo viale Dante fino al prossimo mese di maggio. Questi i 24 artisti lucani che con le rispettive opere raccontano il tema dell’Amore in tutte le sue sfaccettature attraverso molteplici tecniche e linguaggi: Enzo Bomba “Le luci della città” (tecnica mista su tela); Gaetano Carriero “L’amore” (installazione); Anna Corrado “L’amore è la virtù dei forti” (tecnica mista e acquerello); Pompea Di Stefano “L’amore ci salva” (olio su tela); Canio Franculli “Il bacio” (olio su tela); Michele Giordano “Nel principio” (digital art); Gabriela Jantoniu “Amore al Caffè Red” (tecnica polimaterica); Roberto Lacava “Hires” (fotografia); Marialucia Maio “Renzo e Lucia: Atto I” (fotografia digitale); Patrice Makabu “Liaison obscure” (scultura); Vittorio Manno “N30-L’albero dei desideri” (incisione); Antonietta Montemurro “Energia vitale” (fotografia digitale); Vito Palladino “Amor sacro e amor profano” (tecnica mista su tela); Magda Raspatelli “Complicità” (acrilico su tela); Angelo Rizzelli “N69-Segni nella memoria” (incisione); Valentina Rosafio “Armonie di sensi” (acrilico su tela); Beatrice Scarati “Young married” (acrilico su tela); Rocco Smaldone “Amore in 2D” (digital art); Katia Stain “Maternità” (olio su cartone); Maria Grazia Tarulli “La potenza dell’amore” (tecnica mista su tela); Ida Tricarico “Heart” (olio su tela); Vittorio Vertone “N315-  Candy red Lucana” (tecnica mista su tela); Irene Viggiano “Infinito amore” (acrilico su tela); Teri Volini “Mudra. L’amore in opera” (fotografia digitale).