Il derby alla Coserplast

27 febbraio 2012 | 08:27
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Il derby alla Coserplast

Il derby del PalaPergola va alla Coserplast Pallavolo Matera che la spunta soltanto al quinto set.
Così come all’andata anche il match di ritorno termina al tie break e ancora una volta a spuntarla è la Coserplast Pallavolo Matera. La formazione di coach Draganov spinge sull’acceleratore nei primi due set e con il medesimo punteggio (22-25) riesce a conquistarli. Nel terzo parziale, come nel match del PalaSassi, la squadra in svantaggio combatte con le unghie e con i denti per allungare la partita. La Virtus  Potenza ci riesce e dopo aver vinto ai vantaggio il terzo parziale, si aggiudica anche il  quarto. A questo punto la tensione è palpabile nell’area. I virtussini sentono di poter fare l’impresa e, di un sol colpo, ripagherebbero la Coserplast della stessa moneta (all’andata la Virtus era in vantaggio 0-2 poi i biancazzurri rimontaro e vinsero  3-2) ma Suglia e compagni non sono dello stesso avviso e riescono a chiudere in proprio favore il quinto set. Un match bello intenso e dall’esito mai scontato dove entrambe le squadre hanno cercato il successo. Buona la prestazione della Coserplast che. dopo tre settimane lontanto dai campi, è saputa ripresentarsi in un ottimo stato fisico. Non ha demeritato nemmeno la Virtus Potenza che, dopo l’iniziale svantaggio, ha saputo mettere in campo grinta, carattere e tanta voglia per tentare di ribaltare le sorti del match. Putroppo nel volley il pareggio non esiste e una delle due squadre deve lasciare il parquet sconfitta.

IL TABELLINO:

Virtus Potenza-Pallavolo Matera 2-3. I Parziali: 22-25, 22-25, 26-24, 25-19, 15-13.

Virtus Potenza: Turano 12, Cavaccini libero, Alamprese, Pacilio, Sambucci 3, Donzella, Zuccaro 10, Parisi 1, Gribov 15, Bellini 27, Pecoraro 7. All. Dalù.

Pallavolo Matera: Di Tommaso 2, Matheus 27, Lacalamita 1, Barbone 9, Manicone n.e., La Rosa 2, Suglia 22, Lovato 5, Rispoli, Casulli libero, Di Lecce secondo libero, Granito 2, Riccardi 1, Salomone. All. Draganov.

Arbitri: Palumbo A. di Salerno e Palumbo C. di Cosenza.