“Il caso non è chiuso”

Per il penalista napoletano Alfredo Bargi la vicenda è tutt’altro che chiusa. Il legale partenopeo subentra allo storico avvocato di Danilo Restivo, Mario Marinelli, che ha rimesso il mandato dopo 18 anni. Non tarda a farsi sentire il nuovo difensore di Danilo Restivo Dopo il colpo di scena della rimessione del mandato da parte dello storico legale di Restivo, l’avvocato potentino Mario Marinelli, il penalista partenopeo Alfredo Bargi annuncia alla stampa che sta studiando il caso. Di sicuro. secondo quanto affermato dal nuovo legale di restivo, il caso Claps non si chiude con la condanna a trent’anni di reclusione per il 39enne potentino. Restivo, lo ricordiamo, è attualmente detenuto in Inghilterra, dove sta scontando la condanna all’ergastolo per l’omicidio della sua vicina di casa, la sarta Heater Burnett. L’avvocato Bargi ha ammesso che analizzando gli atti dell’incidente probatorio del procedimento sulla morte di Elisa Claps, qualcosa non torna. Dunque la vicenda- secondo il legale- è tutt’altro che chiusa. L’avvocato Bargi ha già acquisito i fascicoli relativi alle perizie effettuate e altri atti, e aspetta di leggere le motivazioni della sentenza di primo grado con cui Restivo è stato condannato a 30 anni. Bargi è pronto a impugnare la sentenza di primo grado e a ricorrere in appello. Il legale napolketano sarà affiancato, nella difesa di Restivo, da Giovanna Fiorentino, avvocato di origini italiane che però vive in Inghilterra.

Che la vicenda non sia chiusa è quello che pensa anche l’avvocato della famiglia Claps. Il legale salernitano Giuliana Scarpetta in risposta a quanto dichiarato dal nuovo difensore di Restivo ritiene che il caso Claps non sia chiuso poichè mancano ancora i nomi dei complici di Restivo. L’avvocato Scarpetta in proposito aggiunge che con la famiglia della povera Elisa stanno arrivando anche ai “sodali di Danilo”. “Sarebbe il caso- ha aggiunto il legale- che Restivo facesse i nomi di chi lo ha aiutato e di chi lo sta ancora aiutando”.