Clan Terracciano, sequestri anche in Basilicata

29 febbraio 2012 | 10:47
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Clan Terracciano, sequestri anche in Basilicata

Gli inquirenti hanno portato alla luce numerose società intestate a prestanome ma che in realtà facevano capo al sodalizio criminale dedito all’usura e alle estorsioni
Gli uomini della Guardia di finanza hanno sequestrato beni per 41 milioni di euro in Toscana, Campania, Basilicata, Lazio, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria al clan camorristico Terracciano. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Prato, su richiesta del procuratore distrettuale antimafia di Firenze, Giuseppe Quattrocchi.

Sono 44 le società sequestrate, oltre 31 immobili, 31 autoveicoli, 1 yacht di lusso, 17 cavalli, 67 rapporti finanziari, 2 cassette di sicurezza. Gli esiti di minuziose indagini di natura economico-patrimoniale, svolte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze hanno consentito di individuare una fitta rete di soggetti prestanome, attraverso la cui interposizione fittizia, i componenti del clan camorristico Terracciano, notoriamente dedito alle estorsioni, all’usura ed allo sfruttamento della prostituzione nell’area fiorentino-pratese, hanno tentato di impedire la riconducibilità dei beni sottoposti alla misura di prevenzione patrimoniale a loro stessi.