Ciao Franchino, il Cielo è più bello di Bucaletto

21 febbraio 2012 | 19:27
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Ciao Franchino, il Cielo è più bello di Bucaletto

In redazione lo chiamavamo Franchino. L’uomo senza età che viveva in un prefabbricato di Bucaletto, alla periferia di Potenza per noi era diventato il simbolo di una vita bella nonostante tutti i problemi. Lo avevamo conosciuto a ottobre, in occasione di un reportage a firma del nostro Eugenio Bonanata sulle contraddizioni di una città “benestante” Franco Labate, 50 anni, si augurava di non fare la fine di Vincenzo, morto pochi giorni prima in una baracca lì vicino. Il nostro giornalista Eugenio Bonanata lo aveva incontrato nel suo rifugio di Bucaletto. Franco viveva in un accampamento di legno in cui avevano trovato riparo anche alcuni cuccioli di cane. Franco ci aveva detto che lì stava bene, non gli mancava niente. “Ho la stufa, mi posso fare anche le castagne”. Per lui Bucaletto era un posto bellissimo. “Io sto bene qui, perchè dovrei andarmene? Qui ho molti amici”. Non gli mancava niente, nonostante non avesse di che vivere. Franco lo hanno trovato senza vita questa mattina (martedì 21 febbraio). Era morto da qualche giorno. La sua storia ai margini di una città indifferente rimane impressa nell’inchiesta video che vi riproponiamo.

Ciao Franchino il cielo è più bello di Bucaletto.