Raccolta differenziata, in Basilicata dati preoccupanti

12 gennaio 2012 | 18:22
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Raccolta differenziata, in Basilicata dati preoccupanti

Sono Montescaglioso e Montalbano Jonico i comuni lucani che, superando il 50% di raccolta differenziata, vincono la settima edizione di Comuni Ricicloni. La campagna nazionale, promossa da Legambiente nel 1994, ha lo scopo di evidenziare i risultati ottenuti tra i comuni nella raccolta differenziata destinata al riciclaggio e nelle attività atte a contenere la produzione dei rifiuti.
In generale, i dati sulla raccolta differenziata relativi al 2010 e contenuti nel Dossier di Comuni Ricicloni redatto da Legambiente Basilicata, ci consegna una regione in cui la Raccolta Differenziata complessiva è salita nel 2010 al 16,3%, con la Provincia di Potenza attestata al 16,5% e quella di Matera al 16% circa.
È da notare subito che la “marcia di avvicinamento” della Provincia di Matera alla Provincia di Potenza, così come previsto nelle due precedenti edizioni del rapporto, si è ormai completata con i dati delle due Province quasi simili, merito anche dell’ “effetto” determinato dalla presenza dei due Comuni Ricicloni lucani e dei tanti comuni che hanno avviato raccolte differenziate spinte con il metodo del “porta a porta”: un risultato migliore ma ancora lontano dall’allineamento con gli obblighi normativi.
I dati complessivi sono ancora preoccupanti e disegnano una situazione di inefficienza che, anche per l’anno 2010, vede la Regione negli ultimi posti delle classifiche nazionali per la raccolta differenziata. 62 Comuni lucani, per un totale di poco più di 200.000 abitanti sono al di sotto del 10% e solo 16 Comuni, per un totale di quasi 140.000 abitanti, hanno un dato superiore al 25% di RD.
Emerge, dunque, come la grande maggioranza dei Comuni lucani, di fatto, ancora non abbia avviato un sistema di raccolte differenziate nei propri territori, oppure lo ha fatto solo simbolicamente. Comuni che solo ora, con l’aumento delle tariffe di conferimento in discarica – oltre 200 euro a tonnellata, con un costo di circa 38 milioni di euro nel 2010 per i comuni lucani – hanno bruscamente preso coscienza dell’esistenza del problema, ma non hanno ancora adottato nessuna strategia di uscita dalla situazione di difficoltà.
Nonostante la fotografia poco confortante scattata dal rapporto, con questa settima edizione dei Comuni Ricicloni lucani Legambiente Basilicata vuole esaltare e portare ad esempio le cose buone che pure accadono in regione, a cominciare dai due Comuni Ricicloni, continuando con tutte quelle amministrazioni locali che si sono proiettate verso un futuro di modernità e di sostenibilità. Pertanto, anche quest’anno, Comuni Ricicloni Basilicata conferisce menzioni speciali ai diversi comuni che si sono particolarmente distinti nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti.
La menzione “Start Up”, vuole essere un riconoscimento ed un incentivo a quei Comuni che, nell’anno in corso, hanno deciso di avviare nel proprio territorio un sistema di raccolta porta a porta, l’unico in grado di ottenere i risultati attesi sia in termini di raccolta differenziata, sia in termini di recupero dei materiali. Il riconoscimento va ai comuni di Avigliano, Rotondella e a tutti quelli della Comunità Montana Alto Bradano.
Riceve la menzione “Emergenti dall’Emergenza”, il comune di Irsina che, a partire da marzo 2010, ha avviato il porta a porta sul territorio comunale raggiungendo percentuali del 46,70%.  Mentre “Teniamoli d’occhio”, va a Sasso di Castalda, per aver raggiunto nel corso del 2011 una percentuale di raccolta differenziata del 44,88%.
Il riconoscimento speciale “Obbiettivo 65” è conferito al Comune di Potenza per il progetto di sviluppo della raccolta differenziata, realizzato dal Conai ed approvato in giunta il 20 Dicembre 2011, che permetterà al Comune Capoluogo di raggiungere l’obiettivo del 65% previsto per il 2012. Un approccio “diverso”, una scelta di campo fatta dall’Amministrazione Comunale per un sistema di gestione dei rifiuti più efficace, efficiente ed economico.
Infine, riceve la menzione speciale “Modello Territoriale”, la Comunità Montana Alto Bradano per aver avviato nel corso del 2011 il primo progetto di raccolta differenziata territoriale in Basilicata che ha portato i Comuni di Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio e San Chirico Nuovo al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata superiori al 60%.