“Potenza, un capoluogo da vergogna”

31 gennaio 2012 | 18:37
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“Potenza, un capoluogo da vergogna”

Il Circolo Legambiente di Potenza osserva sconcertato la vergognosa situazione dei rifiuti nel capoluogo lucano. Siamo di fronte all’ennesimo black out nel sistema di gestione dei rifiuti in Basilicata: 150 tonnellate di spazzatura in strada, cassonetti stracolmi senza la possibilità di effettuare la raccolta per la mancanza dei siti di smaltimento.

Un’emergenza prevedibile che coincide con la scadenza dell’ordinanza del presidente della Giunta De Filippo del 1° dicembre scorso che assicurava il conferimento dei rifiuti solidi urbani prodotti dal bacino centro della provincia di Potenza nel materano e precisamente nelle discariche di Pisticci e Salandra.
A poco valgono le “attenuanti”, invocate dall’ACTA, del blocco de tir e della carenza di carburante per la mancata raccolta dei rifiuti in strada: il problema è strutturale. Non si può continuare ad agire con provvedimenti emergenziali, spostando di volta in volta la risoluzione definitiva del problema che ormai si ripete ciclicamente da molti mesi. Una soluzione che non può essere, come anticipato da alcune fonti giornalistiche, la “termovalorizzazione” o il conferimento in discariche del potentino in nome di una divisone provinciale anche nella gestione dei rifiuti.
Il sistema si è rivelato ancora una volta debole: bastano i “capricci” di qualche gestore per metter in crisi una gestione basata per l’ottanta per cento (anno 2009, l’ultimo per il quale sono disponibili dati aggregati) sul ricorso alla discarica.
L’Amministrazione Comunale ha scelto tuttavia la strada giusta. L’approvazione in Giunta del progetto per lo sviluppo della raccolta differenziata domiciliare su tutto il territorio cittadino, realizzato in collaborazione con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) è per Legambiente l’unica via di uscita praticabile. Un sistema più efficace, più efficiente e più economico, un approccio “diverso”, una scelta di campo che ci permetterà di rinunciare, per la gran parte, alla discarica o ad altre forme di trattamento dei rifiuti che non siano il riciclo e il compostaggio per la frazione umida.
Il Circolo cittadino invita pertanto la Regione Basilicata a sostenere economicamente la fase di start up del nuovo progetto approvato dal Comune di Potenza, utilizzando le risorse già disponibili, ed in tempi brevi, ad accelerare l’iter autorizzativo degli impianti di compostaggio previsti.
Invita altresì, l’Amministrazione Comunale di Potenza ad avviare nel più breve tempo possibile le procedure di partenza del nuovo sistema domiciliare ribadendo il suo pieno sostegno al progetto, sicura che anche i cittadini che stanno pazientemente sopportando la situazione di disagio di questi giorni risponderanno in maniera positiva a questa nuova sfida di civiltà.

Legambiente Potenza