Perquisito il giornalista Fabio Amendolara

23 gennaio 2012 | 22:13
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Perquisito il giornalista Fabio Amendolara

La Polizia ha perquisito oggi 23 gennaio la scrivania del giornalista Fabio Amendolara, nella redazione di Potenza del giornale «La Gazzetta del Mezzogiorno». E’ stata perquisita anche l’abitazione di Amendolara il quale è stato trasferito in questura. Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica di Salerno nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Elisa Claps. Le perquisizioni riguarderebbero articoli scritti dal giornalista sulle indagini che hanno portato alla condanna a 30 anni di reclusione di Danilo Restivo, ritenuto l’assassino di Elisa. In un documento congiunto, l’Ordine nazionale dei giornalisti, la Fnsi e l’Ordine dei giornalisti della Basilicata  con l’ Associazione della stampa di Basilicata hanno espresso «profondo sconcerto e incredulità» per le perquisizioni nei confronti di Amendolara. «Bisogna dedurre che, a diciotto anni di distanza da quel delitto  esistono ancora zone d’ombra che offuscano il raggiungimento di una completa verità su quanto accaduto o sulle responsabilità, dirette e indirette, che hanno fatto da contorno a quel crimine. È forse da imputare ai giornalisti, a chi dà conto dei fatti, a chi prova a scavare per far luce su quella vicenda, il mancato raggiungimento di una piena verità? Siamo costretti a prendere atto ancora una volta che lo sforzo di svolgere con rigore il proprio mestiere viene valutato come una colpa e non come un merito. I giornalisti italiani respingono con fermezza il tentativo di trasformarli in capri espiatori di altri conflitti ai quali sono del tutto estranei». E’ incredibile la celerità e la precisione con cui la magistratura perseguita chi deve esercitare in piena autonomia e libertà il dovere e il diritto di cronaca. Abbiamo l’impressione che sulle coperture di Danilo Restivo e sulle molte verità nascoste sul delitto di Elisa Claps, non si stia muovendo nulla. Al contrario si fanno  blitz inspiegabili nei confronti dei giornalisti.