Permesso Monte Li Foi, “attenti ai magheggi della Regione”

18 gennaio 2012 | 12:07
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Permesso Monte Li Foi, “attenti ai magheggi della Regione”

“Possibile nuovo stratagemma, già praticato dall’Ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata per l’analogo permesso denominato “Frusci”, di escludere dalla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) anche il permesso “Monte Li Foi”, con il conseguente rinvio di ogni decisione alla Conferenza dei Servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico”La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) mette in guardia i Comuni di Picerno, Tito, Ruoti, Baragiano e Savoia di Lucania – che hanno detto no al nuovo permesso di ricerca petrolifero Eni, denominato “Monte Li Foi” – contro il possibile nuovo stratagemma, già praticato dall’Ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata per l’analogo permesso denominato “Frusci”, di escludere dalla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) anche il permesso “Monte Li Foi”, con il conseguente rinvio di ogni decisione alla Conferenza dei Servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi della Legge n.99/2009. Infatti, in questa sede, il parere negativo già espresso dai comuni risulterebbe “non vincolante” e quindi di fatto annullato.

Questo “pilatesco” espediente – denuncia la nostra Organizzazione – non solo contrasta con le volontà politiche e tecniche già espresse da pubblici amministratori che non intendono asservire il loro territorio alle compagnie petrolifere, ma risulta improponibile ed illegittimo, dal momento che la procedura di esclusione VIA non terrebbe conto che l’area oggetto di ricerca petrolifera contiene aree protette, Siti di Importanza Comunitaria (SIC), siti archeologici, foreste demaniali ricche di sorgenti e con vocazioni agricole, turistiche e zootecniche secondo una programmazione in ambito locale. Per la cronaca, di recente, anche il Consiglio comunale di Avigliano, convocato per discutete sui possibili impatti del permesso di ricerca “Frusci”, ha stigmatizzato questo stratagemma dell’Ufficio compatibilità ambientale regionale, Dipartimento ambiente della Regione Basilicata.

La Ola, nel chiedere agli Uffici regionali di tener conto del parere contrario dei sindaci e alle forze politiche responsabili di vigilare sull’operato degli stessi, continua a ritenere necessaria una moratoria su tutte le nuove autorizzazioni per concessioni e permessi di ricerca, sospendendo tutti gli iter regionali di autorizzazione in itinere alle compagnie petrolifere che, a differenza di quanto dichiarato dal presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, dopo la firma del Memorandum, prevedono la perforazione di nuovi pozzi petroliferi.