Detenuto tenta il suicidio

Il tempestivo intervento di un agente della Polizia Penitenziaria ha evitato che si verificasse il peggio

«Si comunica che oggi presso la Casa Circondariale di Potenza si è consumato un tentativo di suicidio, posto in essere da parte di un detenuto tunisino, preso da momenti di sconforto. Soltanto l’alto profilo professionale di un assistente Capo di Polizia Penitenziaria in servizio nella sezione detentiva, ha evitato il tragico epilogo». E’ quanto si legge in una nota del segretario regionale del Sappe della Basilicata, Saverio Brienza. «Si rappresenta – aggiunge – ancora una volta la drammatica situazione esistente negli Istituti Penitenziari della Basilicata , dove il personale di Polizia Penitenziaria è costretto ad affrontare con sacrificio le difficili e precarie condizioni di vivibilità dei ristretti , spesso facendosi carico di numerose lacune strutturali ovvero insufficienti provvedimenti che l’Amministrazione Penitenziaria Centrale dovrebbe porre». «Anche oggi i Baschi Azzurri della Polizia Penitenziaria hanno dimostrato un alto senso del dovere civile ed inopinabile abnegazione ai propri compiti istituzionali, ponendo l’attenzione nei confronti di persone che devono sì scontare una pena, ma senza essere lesi nella fondamentale e costituzionale dignità umana , evitando così che la lunga lista dei suicidi in carcere potesse allungarsi ulteriormente – conclude – Un plauso sincero va al collega B.C. che ha sempre dimostrato di essere un valido appartenente ai Baschi Azzurri, degno di indossare la prestigiosa uniforme della Polizia Penitenziaria. Auspichiamo che l’amministrazione Centrale riconosca tali pregi e provveda all’attribuzione di una giusta ricompensa all’Assistente Capo».