Storia a lieto fine per la madre separata costretta a trasferirsi

15 dicembre 2011 | 20:03
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Storia a lieto fine per la madre separata costretta a trasferirsi

Si conclude con un lieto fine la storia della 43enne della Provincia di Potenza, separata dal marito e con una bambina, a cui un giudice torinese aveva ordinato di trasferirsi in Piemonte, dove vive l’ex marito, per favorire gli incontri della piccola con il padre

I due ex coniugi hanno trovato un accordo che sicuramente gioverà ad entrambi e ancor più alla loro bambina di soli tre anni. Davanti al giudice Michela Tamagnone, del Tribunale di Torino i due genitori si sono accordati che entrambi passeranno periodi di tempo nelle rispettive regioni, e cioè in Basilicata e in Piemonte di modo che la bambina possa vedere entrambi. In un primo momento il giudice torinese aveva stabilito che la donna, insegnante in una scuola lucana, si trasferisse in Piemonte, pena l’affidamento della bimba ad una comunità. La donna, assistita dall’avvocato potentino Francesca Sassano, si era opposta, invocando la violazione dei diritti costituzionali di libertà di movimento e di scelta della residenza.