
E’ stata la moglie a denunciarlo e quasi a giustificarlo. La donna che da mesi subiva maltrattamenti da parte del marito ha detto ai carabinieri che il compagno era cambiato da quando aveva perso il lavoro
I carabinieri della stazione di Barile hanno arrestato un 36enne ucraino in quanto resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata, danneggiamento seguito da incendio e resistenza a pubblico ufficiale
L’uomo in preda ad un raptus, nel pomeriggio di mercoledì 14 dicembre, ha aggredito la moglie violentemente. Nemmeno la presenza della figlioletta ha persuaso l’uomo a calmarsi. La donna riavutasi dallo choc ha poi chiamato i carabinieri e giunti in casa della coppia; il 36enne si è barricato in una stanza continuando ad inveire contro la moglie.I carabinieri, nel tentativo di riportare la calma, sono stati anch’essi aggrediti dall’uomo che poi è stato bloccato e arrestato.
In caserma la donna ha raccontato ai militari che il marito, da alcuni mesi, rimasto disoccupato, era diventato irascibile e violento, in particolar modo quando facecva uso di alcolici. In una circostanza, al termine di un litigio e dopo averla picchiata, aveva tentato addirittura di incendiare l’abitazione senza, tuttavia, riuscirci.
Al termine degli accertamenti, l’arrestato è stato portato in carcere a Melfi.