Per una Basilicata senza rifiuti e veleni

1 dicembre 2011 | 21:28
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Per una Basilicata senza rifiuti e veleni

Lo scorso 23 Ottobre è stato un giorno che probabilmente ha segnato il corso politico e civile di questa nostra amata terra chiamata Basilicata. Movimenti, associazioni e liberi cittadini si sono ritrovati a Matera, dopo un percorso avviato da tempo, per discutere un piano di gestione dei rifiuti regionale e rimodulare un nuovo modello di politica. L’incontro ha affrontato la questione ambiente-salute evidenziando la necessità di staccarsi da una strategia politica regionale rivolta in questi anni più all’ “affare” che a far sviluppare un’imprenditorialità attenta al consumo del territorio e in grado di produrre posti di lavoro (come accade oggi in altri luoghi del sud e del nord). 

Vari e fondamentali sono stati poi gli accenni e le rivendicazioni,  negli ambiti del lavoro, dello sviluppo, del welfare lucano. Quello che è iniziato come un laboratorio di informazione e approfondimento sulla questione rifiuti in Basilicata, si è trasformato nella volontà d’instaurare un rapporto di coesione e compattezza al fine di trovare soluzioni e avviare strategie volte a proporre un sistema di gestione dei rifiuti compatibile con la popolazione. L’obiettivo è quindi condividere una visione della Basilicata dove “sviluppo di impresa”, “lavoro” e “sostenibilità” non sono concetti distanti  tra loro, come fin’ora ci hanno fatto credere per l’affarismo di pochi, ma possono, attraverso una programmazione attenta delle infrastrutture e la creazione d’una rete con l’imprenditorialità e gli enti, generare un circuito virtuoso che crei occupazione senza violentare la nostra terra.

A dare seguito a questo incontro sono stati gli appuntamenti che si sono tenuti a Marconia e in ultimo il 12 novembre 2011 a Pisticci, dove chiare sono state le intenzioni di costituire un coordinamento regionale e dar vita a un manifesto per sollecitare una partecipazione condivisa e soprattutto la discussione d’un modello altro di sviluppo della Basilicata. Coordinamento che si è strutturato in gruppi di competenze, diviso in Comunicazione, Legislazione e Tecnico, ai quali afferiscono più persone che lavorando in sinergia hanno l’intenzione di produrre un nuovo piano di gestione dei rifiuti. Tante le attività che sono state inserite nel crono programma del coordinamento, tutte tra l’altro incentrate a divulgare quanto più possibile i drammi che questa terra sta registrando per via di una politica scellerata, oltre che affaristica,della gestione dell’ambiente. Non ultimo, anzi di fondamentale importanza è stata da parte dell’assemblea del 12 novembre a Pisticci quella di licenziare simbolicamente la classe dirigente lucana per non aver saputo dimostrare, in questo ventennio di governo di centro sinistra né tanto meno di attività di opposizione, una visione globale e lungimirante di sviluppo, dimostrando piuttosto oscuri sistemi corrotti a discapito d’una popolazione sempre assoggettata al ricatto lavorativo.

Pertanto se da un lato il coordinamento attiverà un tavolo di trasparenza e di condivisone delle azioni da svolgere per contribuire alla risoluzione della gestione dei rifiuti, dall’altro lato, la già condivisa visione di un attuale sistema partitico-politico consegnatario di un presente lucano devastante nella negatività, definisce un’azione di conflitto che non si calmerà fino ad un cambio radicale dell’attuale sistema Regione.

Gli Aderenti:Associazione Allelamie, Associazione  Culturale Sacco e Vanzetti, Associazione Italiana Esposti Amianto VBA (AIEA VBA), Associazione Lykeios, Associazione M.Mancino – Palazzo S.Gervasio, Associazione per la Sinistra/Rete@sinistra, Associazione Sisma Barile, Associazione Karakteria, Brio, Citta’ Plurale, Cobas, Comunità Lucana “No Oil”, Coordinamento Acqua Pubblica Basilicata, EPHA, Forum Ambientalista, GVS, GAS Matera, L’alternativa Ferrandina, Legambiente Circolo di Pisticci, Lista dei Cittadini Pisticci, Movimento Politico contro l’Indifferenza “Sui-generiS”, Movimento 5 stelle Basilicata, Ola, Potenzattiva, Respira la Terra, Unione Nazionale Consumatori  di Pisticci,  WWF Potenza