Manovra iniqua, la Cgil scende in piazza

5 dicembre 2011 | 19:24
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Manovra iniqua, la Cgil scende in piazza

Era nell’aria. E così sarà. La manovra di Monti alla Cgil proprio non è andata giù al punto che il sindacato della Camusso è pronto a scendere in piazza. Si comincia oggi con i presidi dinanzi alle Prefetture di tutta Italia. In Basilicata i presidi avranno luogo davanti alle prefetture di Potenza e Matera dalle 16 alle 18
La decisione- si legge nella nota diramata dal sindacato- presa dalla segreteria nazionale, è un segnale forte ad un Governo che non può, nel segno dell’emergenza, falcidiare i redditi delle persone che già oggi vivono in uno stato di difficoltà. In sintesi-prosegue il comunicato- la non indicizzazione per le pensioni basse è una tassa sulla povertà, l’anzianità portata a 40 anni diventa impraticabile e provoca gli effetti di sottrazione di un diritto e di destabilizzazione del mercato del lavoro, infine introduzione dell’IMU, intervento di ritocco sull’IVA, addizionali IRPEF per Regioni e Comuni, aumento delle accise spostano sui soliti noti gran parte delle entrate per tassazione. A questo, purtroppo, non si aggiunge nessun intervento concreto in direzione della lotta all’evasione che rappresenta il vero cancro sociale del nostro Paese.
È evidente- si legge infine nella nota- che le misure che questo Governo vuole intraprendere vanno in direzione della cassa e non dell’equità e per questo motivo siamo pronti ad agire con ogni forma di lotta per impedire un ennesimo intervento iniquo e ingiusto ai danni di lavoratrici, lavoratori, pensionati, giovani, disoccupati”.