Il territorio si mobilita

17 dicembre 2011 | 20:19
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Il corteo è partito alle ore 10,30 ca. dal presidio di Marina di Ginosa – Piazza Indipendenza per raggiungere la SS Jonica fermandosi allo svincolo in direzione del confine con la Basilicata e si è fermato aspettando un concentramento di oltre trenta trattori e persone proveniente dai comuni lucani, partito dal Piazzale antistante il Motel Due Palme di Scanzano Jonico alle ore 9,00.

Tre gli obiettivi perseguiti :

– l’immediata emissione dell’OPCM per la Puglia come è stato già fatto per la Basilicata;

– l’apertura con le due Regioni di un confronto operativo sulle misure di bilancio per le aree alluvionate;

– la tutela e la difesa della dignità delle comunità e delle istituzioni che le rappresentano, già così profondamente colpite dalla crisi economica ed ambientale.

Il succedersi delle notizie secondo le quali il decreto che conferma l’ordinanza per la Puglia è “politicamente sbloccata” profila un altro risultato della mobilitazione del Comitato TerreJoniche:
l’ordinanza con la nomina del Commissario per l’Alluvione per Marina di Ginosa  così com’era avvenuto il 25 novembre scorso per la Basilicata.

Tuttavia – ha sostenuto il portavoce, Gianni Fabbris – noi considereremo chiusa questa prima parte della nostra vertenza, quando una delle donne del nostro comitato potrà leggere in assemblea il testo dell’ordinanza per la Puglia come è stato per la Basilicata. Quando avverrà potremo dire di aver fatto un buon lavoro, un lavoro costruito con il sacrificio di cittadini capaci di tenere per nove mesi la barra dell’autonomia e di impegnarsi con grande sacrificio in una vertenza difficile e complicata. Un lavoro che sta dimostrando come si possa tenere un rapporto utile fra cittadini ed istituzioni e si possa avere rapporti con la politica senza “stare con il cappello in mano” e senza “urlare a tutti i costi“. 

La manifestazione ha visto la presenza dei Consigli comunali congiunti durante i quali sono state avanzate delle proposte. Il sindaco di Montalbano Jonico, infatti, oltre a dare piena solidarietà alle popolazioni pugliesi colpite a nome di tutti i sindaci del materano, ha avanzato l’ipotesi di costituire “un comitato di sindaci, amministratori e associazioni che rappresenti il luogo in cui affrontare tutte le problematiche relative il territorio, dall’agricoltura al lavoro alla gestione dei disastri ambientali, affinchè l’ordinanza non sia solo un punto di arrivo ma di partenza”.

Hanno aderito alla manifestazione numerose associazioni di categoria come gli SLAI – COBAS, la CGIL – FILCEA, la CGIL – FLAI Foggia, l’ICGL Camera del Lavoro Puglia, Altragricoltura nonché associazioni di territorio quali Democrazia Partecipativa – Occupy Puglia, la Comunità lucana movimento No Oil, Associazione 100 Comuni, Ola Basilicata e istituzioni come il CRPO di Basilicata e della Provincia di Taranto. Presente anche una cospicua delegazione degli operai della Miroglio verso i quali il Comitato e tutti i convenuti hanno espresso piena vicinanza alla vertenza che li vede da lungo tempo impegnati.