Gli incontri della mala in pasticceria

15 dicembre 2011 | 12:48
Share0
Gli incontri della mala in pasticceria

Il locale è risultato riconducibile al sodalizio mafioso “Martorano-Quaratino”, capeggiato dal boss Renato Martorano, ancora detenuto ex art. 41 bis, e solo formalmente intestato a Postiglione

Postiglione peraltro, è tuttora imputato, nell’ambito dell’inchiesta Iena 2 che nel novembre 2004 portò all’arresto di 52 indagati (tra cui lo stesso Saverio Postiglione) variamente responsabili di associazione di tipo mafioso, turbativa d’asta, estorsione, usura, riciclaggio e corruzione.
Nella serata del 14 dicembre 2011, i carabinieri del Ros, in collaborazione con i colleghi della locale Compagnia, hanno dato esecuzione ad un provvedimento d’urgenza emesso, in data 12 dicembre 2011, da Aldo Gubitosi, presidente del Tribunale di Potenza, su richiesta del Procuratore distrettuale antimafia, Giovanni Colangelo, con cui è stata disposta l’applicazione del sequestro preventivo ed anticipato della pasticceria  “Dolce & Dolci” di Potenza, intestata a Saverio Postiglione, 57enne originario di Pignola ma residente a Potenza.

Nonostante l’arresto e il successivo rinvio a giudizio per concorso in associazione di stampo mafioso, Postiglione ha continuato a prestarsi ai voleri del sodalizio mafioso di appartenenza, nell’esecuzione di ordini, nell’organizzazione di incontri e nel garantire ogni forma di protezione agli apicali dello stesso gruppo criminale, quali, in particolare, il Renato Martorano, Dorino Stefanutti e Pio Albano.

Come ripetutamente documentato dai Carabinieri del R.O.S., attraverso servizi di osservazione e pedinamento anche video-filmati, la pasticceria era diventata un vero e proprio quartier generale, ove sono stati – tra l’altro – registrati importanti incontri per stabilire, in particolare, da parte dei capi dell’organizzazione, le linee guida da seguire volte alla coercizione psicologica e fisica cui sottoporre le vittime, in una logica usuraria-estorsiva; in tali circostanze, Postiglione, oltre a partecipare personalmente agli incontri, si è adoperato anche per una bonifica ambientale presso la pasticceria in questione, al fine di ricercare dispositivi tecnici di ascolto, eventualmente posizionati dagli investigatori.