Arsenico e zinco nell’aria di Potenza

15 dicembre 2011 | 13:08
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Arsenico e zinco nell’aria di Potenza

Il 13 dicembre sono stati presentati i risultati preliminari di tale ricerca durata cinque mesi, da aprile 2011 ad agosto 2011, con intervalli di campionamento a scadenza quindicinale in tre diversi siti (nei pressi del Campus Universitario, del Palazzetto dello Sport e di Pignola)

Arsenico oltre i limiti. Di particolare interesse è la concentrazione di arsenico, un metallo in traccia i cui fattori di arricchimento nelle piogge analizzate risultano molto elevati, compresi tra 3,1 e 117,7, denotando chiaramente un’origine antropica. Il calcolo dei fattori di arricchimento si ottiene confrontando i valori misurati nelle piogge analizzate con gli standard di riferimento presenti in letteratura.


Dito puntato contro la zona industriale. L’allarme arriva da Albina Colella, docente di Geologia all’Univerità di Basilicata, impegnata nella difesa dell’ambiente. E’ infatti presidente dell’Ehpa e membro del Comitato Aria Pulita. “Una ricerca dell’Università della Basilicata-annuncia il presidente dell’Ehpa- ha documentato un deterioramento della qualità dell’aria di Potenza: nelle piogge dell’area è stato infatti rilevato un arricchimento in arsenico, zinco, nitrati e solfati, superiore agli standard di riferimento e di chiara origine antropica. La percentuale più elevata è stata misurata nei pressi del sito “Palazzetto dello Sport”, in prossimità della zona industriale di Potenza, e ciò lascia supporre che le fonti possano ricercarsi nelle attività industriali della zona”.

Effetti deleteri per la salute. “L’arsenico- spiega Colella-è un metallo che, se assunto a basse dosi ma per lungo tempo, può diventare tossico, visto che con il tempo tende a bioaccumularsi negli organismi. L’esposizione prolungata all’arsenico è un fattore di rischio per stomaco, intestino, globuli rossi e bianchi del sangue, polmoni, pelle e tumori alla pelle”.
Arsenico e zinco sono due metalli molto usati nelle leghe e tra le principali fonti ci sono le industrie siderurgiche, come ad esempio la Siderpotenza, ubicata nell’abitato di Potenza. Secondo un monitoraggio dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel 2009 i valori dello zinco immessi in atmosfera risultavano 35 volte superiori al consentito.

Il monitoraggio è urgente. “Allo scopo di tutelare la salute della popolazione- riprende la prof. Colella-  è urgente incentivare l’azione di monitoraggio a lungo termine degli inquinanti atmosferici dell’area industriale di Potenza, ed in particolare della SiderPotenza, da tempo oggetto di vigorose proteste da parte di cittadini e di ambientalisti, per la carenza dei monitoraggi degli inquinanti (anche della diossina), della trasparenza sulla divulgazione dei risultati e per le patologie riscontrate nell’area”.

Della questione Basilicata24 si è già occupata con l’inchiesta video a firma di Eugenio Bonanata pubblicata il 5 novembre 2011 e che vi riproponiamo nell’articolo correlato