Sostanze tossiche nel Pertusillo, la Ola chiede garanzie ad Acquedotto Pugliese

18 novembre 2011 | 11:49
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Sostanze tossiche nel Pertusillo, la Ola chiede garanzie ad Acquedotto Pugliese

Dalle analisi effettuate su iniziativa di alcune associazioni ambientaliste è risultato che nell’invaso della Val d’Agri c’è un’alta concentrazione di bario, manganese, alluminio e ferro con tracce di idrocarburi

La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) ha chiesto ad Acquedotto Pugliese, che gestisce il potabilizzatore del Pertusillo di Missanello, di conoscere se l’impianto è in grado di abbattere le sostanze segnalate da alcune analisi condotte da associazioni no-profit sulle acque e sedimenti del Lago del Pertusillo. Queste ultime segnalano la presenza di elevati livelli di bario, manganese, alluminio e ferro con tracce di idrocarburi collegabili- secondo gli stessi committenti delle analisi- all’industria petrolifera.

L’impianto di potabilizzazione del Pertusillo è in grado di produrre circa 4000 litri al secondo e serve la Basilicata e la Puglia centro-meridionale. Si estende per circa 20 ettari e comprende anche un laboratorio chimico per l’analisi delle acque. La sola vasca di accumulo di acqua grezza è lunga 400 metri ed è in grado di contenere 700.000 metri cubi di acqua.

La Ola, inoltre, ha chiesto di conoscere da Acquedotto Pugliese se corrisponde al vero la notizia che per il funzionamento del Centro Olio di Viggiano l’Eni prelevi acqua direttamente dall’impianto di Missanello gestito dal suddetto ente.