Giovane anoressica suicida, prescritto il processo alla psicologa

1 novembre 2011 | 16:21
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Giovane anoressica suicida, prescritto il processo alla psicologa

I fatti risalgono al 2002, quando una giovane di Filiano, in cura presso il Centro disturbi alimentari dell’Ospedale San Carlo di Potenza, si buttò dal balcone dell’appartamento in cui alloggiava con altre ragazze anoressiche. A finire sotto processo la psicologa Maria Giovanna Viggiano

È caduto in prescrizione il processo nei confronti della psicologa dell’Ospedale San Carlo di Potenza, indagata per la morte di Annarita Ferrarini. La ragazza di Filiano nel 2002 si uccise buttandosi dal balcone dell’appartamento di via Mazzini, dove alloggiava con altre pazienti anoressiche, in cura nello stesso reparto. La notizia è stata diffusa dall’associazione Tutor che nella vicenda si è schierata dalla parte delle presunte vittime della psicologa potentina. «Sarà più triste, quest’anno, la commemorazione dei defunti per i parenti di Annarita Ferrarini – sottolinea in una nota l’associazione Tutor che si è occupata della vicenda- Sarà più triste perchè attendevano giustizia e si erano costituiti parte civile nel processo» mentre «ieri il tribunale di Potenza ha cancellato il procedimento con un colpo di spugna. Caduto in prescrizione». «Le indagini – spiega l’associazione – iniziarono nel 2003 e portarono all’arresto, nel 2005, della psicologa dell’ospedale. Intanto il centro ospedaliero fu chiuso definitivamente nel 2004. Nel 2008 ci fu il rinvio a giudizio per tutti i capi d’imputazione: secondo l’accusa la psicologa avrebbe somministrato abusivamente farmaci ai pazienti e avrebbe imposto metodi violenti. Il pm titolare delle indagini parlò di condizioni inumane ipotizzando anche l’omicidio colposo, poi modificato in morte come causa di un altro delitto, per il suicidio di Annarita».