Corso d’acqua violentato dagli incivili

17 novembre 2011 | 16:46
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Corso d’acqua violentato dagli incivili
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Corso d’acqua violentato dagli incivili
Corso d’acqua violentato dagli incivili
Corso d’acqua violentato dagli incivili

Credete che nonostante tutti i suoi problemi la città di Venere sia bella solo nel il suo centro storico abitato? O nelle sue particolari emergenze monumentali? Bene c’è da sbagliarsi di grosso. Belle come il paesaggio naturale della sua regione, anche le colline venosine hanno un fascino tutto particolare, solo che come troppo spesso accade la bellezza finisce nel dimenticatoio e succede che qualcuno si spinga anche oltre, distruggendo non solo il fascino della natura, ma anche la natura stessa.

Gli incivili

Gli uomini primitivi erano degli incivili? Ne siete certi? Andate a dare uno sguardo al corso della fiumara di Venosa e scoprirete chi non ha ancora imparato a vivere con gli altri! Lungo la fiumara di Venosa vi sono infatti un’enormità di copertoni di gomma, in particolare provenienti da mezzi pesanti, buttati in acqua. Sono sicuramente di camion e o vecchi trattori, ma vi sono anche pneumatici di macchine. Forse, ma non lo crediamo, sarà un bel regalo per i futuri archeologi, ma nel frattempo avremo perso milioni di metri cubi di acqua potabile e l’opportunità di riutilizzare efficientemente quella gomma. La cosa forse più sconcertante però, è che chi ha concepito questo barbaro gesto, sapeva che stava commettendo un reato e così ha nascosto i rifiuti lungo il corso del fiume o in luoghi segreti antistanti, in modo che nessuno potesse vedere. Forse però, non sapeva il danno che stava commettendo alla natura ed alla più preziosa risorsa per l’uomo, ovviamente l’acqua. Infatti, secondo le più comuni stime ci metteranno almeno mille anni a scomparire. Dove ci sono gli incivili, non c’è rispetto per la natura e così, oltre ai pesanti copertoni, ci sono bottiglie di plastica, contenitori in polistirolo di piantine, buste di plastica e perfino dei grossi pali in cemento armato.

I preistorici

Non tutti sanno inoltre, che proprio in un punto della fiumara di Venosa si trovano i resti del parco paleolitico di Notarchirico, dove sono state trovate testimonianze di uomini e animali risalenti fino a 300000 anni fa. E allora, chi sono gli incivili, noi che abbiamo compromesso la nostra esistenza, la risorsa vitale più importante, l’acqua, per almeno mille anni, o gli uomini primitivi che a distanza di 300000 anni, hanno lasciato un territorio intatto e vivibile?