Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura

31 ottobre 2011 | 20:46
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Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura
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Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura
Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura
Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura
Terre Joniche: o risposte concrete o protesta sempre più dura

Prosegue la protesta degli alluvionati della costa jonica lucana e pugliese. Il 31 ottobre una delegazione del Comitato Terre Joniche ha incontrato i prefetti di Matera e Taranto per illustrare le ragioni della nuova protestaFranco Gabrielli, direttore del Dipartimento nazionale della  Protezione Civile e il sottosegretario Gianni Letta, si sono incontrati per discutere sulla questione alluvioni. Sembra che Gabrielli abbia chiesto a Letta risposte certe per gli alluvionati del metapontino e del tarantino. Gianno Fabris- portavoce e leader del Comitato Terre Joniche –  ha dichiarato: “prendiamo atto dell’interessamento di Gabrielli, ma manterremo la nostra posizione” Anche domani i manifestanti passeggeranno lungo la statale 106 jonica sia a Metaponto che a Ginosa. L’allarme dei manifestanti è attivo fino alle  ore 12 di mercoledì 2 novembre quando in scade l’ultimatum al Governo. In caso di mancate risposte concrete i manifestanti  adotteranno  forme di protesta più dure ed eclatanti. Non si esclude  l’occupazione della strada statale 106 jonica, tra le forme di protesta.