




Cacciavano le quaglie con richiami elettrici vietati dalla legge. La scoperta è stata fatta in nottata dai volontari dell’Oipa Italia, del Costituendo Nucleo di Guardie zoofile per la Provincia di Potenza in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato di Moliterno. Infatti i Volontari in attività di contrasto alla caccia di frodo e con l’intento di proteggere gli animali come da statuto, nelle prime ore del 5 ottobre hanno rinvenuto a Paterno, nella zona Cerzolla, una strumentazione elettronica che riproduceva il richiamo delle quaglie. Il richiamo-spiegano le guardie zoofile-non è consentito perché attira troppo facilmente le prede e ne consente l’abbattimento in numero elevatissimo. La strumentazione è stata posto sotto sequestro dagli Agenti della Forestale di Moliterno. Il richiamo di tipo artigianale, era in pratica un autoradio alimentata a batteria che mediante un altoparlante riproduce il verso della quaglia registrato su di un nastro. “Questa attività- sottolineano dall’Oipa- ha purtroppo confermato la presenza dell’attività di bracconieri che senza scrupolo usano richiami acustici a funzionamento elettronico per attirare durante le ore notturne stuoli di volatili spesso stremati dalle traversate migratorie, per poi compiere all’alba delle vere e proprie mattanze. Sono in corso indagini da parte del Corpo Forestale dello Stato per individuare i responsabili dell’ attività venatoria illegale.