L’importanza della Lingua dei segni

6 ottobre 2011 | 13:40
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L’importanza della Lingua dei segni

 “I sordi possono fare tutto, tranne sentire con le orecchie”. E’ finalizzato a sensibilizzare sulla diffusione del linguaggio dei segni il seminario in programma a Matera il prossimo 8 ottobre. L’ Ens (Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi) della provincia di Matera, promuove il convegno “L’interprete di Lingua dei segni: excursus storico, formazione e sbocchi professionali” che si terrà il giorno 8 ottobre dalle 9 alle 13 nell’Auditorium dell’ ospedale Madonna delle Grazie. 

L’interprete Lis (Lingua dei segni Italiana), il ponte che unisce due culture e due lingue. Tramite questa professionalità la comunità udente può scoprire la ricchezza della cultura sorda. L’Ens della provincia di Matera lamenta una situazione precaria per la mancanza di una vera sede per i soci e amici udenti che volontariamente sostengono l’ente, e la mancanza in Basilicata di un albo di interpreti LIS e solo una figura di Assistente alla comunicazione. “La LIS (Lingua dei segni italiana) – si legge ancora in una nota dell’Ens- è la nostra lingua madre e in simbolo di vera e concreta integrazione sociale da anni cerchiamo di formare con i primi corsi nella nostra amata regione figure professionali. Grandi sacrifici e piccole lotte quotidiane che richiedono anche il vostro aiuto. Permettere alle dodici materane che in questi anni hanno conseguito autotassandosi i primi 3 livelli LIS presso la nostra sezione Provinciale sarebbe un  importante segno di integrazione e vera cultura anche per la prossima nostra candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Diventare interpeti LIS potrebbe rispondere a due fondamentali esigenze: l’ integrazione di noi cittadini sordi e la risposte alla forte domanda di lavoro. Vivere senza dignità è impossibile per tutti gli esseri umani”.