La peste italiana. Il caso Basilicata

15 ottobre 2011 | 15:35
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La peste italiana. Il caso Basilicata

Basilicata, una regione di veleni industriali e politici. “La peste italiana. Il caso Basilicata”, è il titolo del libro-dossier di Maurizio Bolognetti presentato sabato 14 ottobre nella Sala del Trono del Castello Pirro del Balzo di Venosa. 

Nell’analisi dei disastri ambientali lucani trattata nel volume di Bolognetti in evidenza quella relativa al caso Fenice, l’inceneritore di San Nicola di Melfi, il cui inquinamento era stato denunciato in passato, dallo stesso autore. Bolognetti è tra colori i quali sono stati accusati e dalla Regione e dall’Arpab di facili allarmismi. Oltre ai danni ambientali (ammessi dalla stessa Arpab con la pubblicazione dei dati sul livello di inquinamento causato dall’impianto)- si evidenzia nel libro- la Basilicata, a livello nazionale, rientra tra le prime regioni con un’alta concentrazione di malattie tumorali e patologie strettamente legate alla presenza di inquinamento. Alto il tasso di malattie tumorali nel territorio in cui è ubicato l’inceneritore Fenice, ovvero il Vulture Melfese. La “peste” a cui fa riferimento Bolognetti nel suo dossier è sinonimo di malattia, quella malattia che colpisce una regione in cui c’è assenza di legalità.