Halloween, la notte della riscossa

30 ottobre 2011 | 16:22
Share0
Halloween, la notte della riscossa

Una leggenda tramanda che gli spiriti erranti di chi è morto durante l’anno tornino indietro la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da possedere per l’anno successivo.

La chiesa cattolica non vede di buon occhio questa festa per il  fatto che le sue origini affondano e si radicano nel protestantesimo, dove l’autodeterminazione umanista dell’uomo non si sposa col concetto prettamente cattolico, secondo il quale il destino di ogni singola anima viene prefissato e deciso, fin dalla nascita, da Dio,Il cattolico ortodosso non puo’ decidere nulla, ma solo accettare di buon grado ciò che Dio, (da intendersi come destino), gli ha riservato. E’ nostra convinzione che questo concetto sia alla base della disparità di sviluppo sociale, artistica e scientifica che si ebbe fra i paesi protestanti e quelli cattolici, a seguito della controriforma cattolica seguita al concilio di Trento (1545-1563). Halloween è una delle festività più antiche, risalente a tempi pagani. Ma oggi viene celebrata in tutto il mondo.

Le leggende

Molte leggende celtiche in cui si narrano cicli epici di re ed eroi si svolgevano nella notte di Samhain. Queste leggende si ricollegavano ai cicli di fertilità della Terra e all’inizio del regno semestrale dell’Oscurità.
Per i Celti, che erano un popolo dedito all’agricoltura e alla pastorizia, questa ricorrenza assumeva un’importanza particolarissima. La vita quotidiana cambiava radicalmente: le greggi venivano riportate giù dagli alpeggi e dai pascoli estivi, le ultime mele erano state raccolte, i campi non davano più frutti e venivano preparati per la nuova semina, le persone si chiudevano nelle case per trascorrere al caldo le lunghe e fredde notti invernali trascorrendo il tempo in lavori artigianali, costruendo utensili e passando le serate a raccontarsi storie e leggende.
In alcune regioni del nord Europa, in particolare nelle Highlands scozzesi, i giovani uomini percorrevano i confini delle fattorie, dopo il tramonto, tenendo in mano delle torce fiammeggianti per proteggere le famiglie dalle Fate e dalle forze malevole che erano libere di camminare sulla terra quella notte. Questo era il momento in cui si poteva facilmente prevedere il futuro e la sorte, una tradizione che è rimasta “impigliata” in molte usanze folkloriche.

I Celticredevano che in questa magica notte tutte le leggi fisiche che regolano lo spazio e il tempo venissero sospese, rendendo possibile la fusione del mondo reale e dell’aldilà. Per non essere posseduti, i contadini dei villaggi rendevano le loro case fredde ed indesiderabili spegnendo i fuochi nei camini e rendevano i loro corpi orribili mascherandosi da mostri gironzolando tra le case per far scappare di paura tutti gli spiriti che incontravano e non farsi riconoscere.
Un’altra spiegazione del perchè i Celti spegnessero ogni fuoco non risiede nello scoraggiare la possessione dei loro corpi, ma nel fatto che riaccendessero ogni focolare prendendo la fiamma da un unico gigantesco fuoco druidico che veniva acceso nella notte del 31 ottobre nel mezzo dell’Irlanda a Usinach.

I Romani fecero loro le pratiche celtiche. Ma con l’andare del tempo svanì la paura di essere posseduti dagli spiriti e rimase solo la tradizione di travestirsi.
La festa di Halloween venne portata negli USA intorno al 1840 dagli emigranti irlandesi che fuggivano dalla carestia di patate che aveva colpito la loro patria.

La parola Halloween

Ha lontana origine anglosassone; si fa risalire alla tradizione della chiesa cattolica e deriva probabilmente da una contrazione della frase “All Hallows Eve” ovvero la notte di ognissanti festeggiata il 31 ottobre, data che nel quinto secolo avanti Cristo nell’Irlanda celtica coincideva con la fine dell’estate: in questa ricorrenza – chiamata Samhain(pronunciata soueen) – i colori tipici erano l’arancio per ricordare la mietitura e quindi la fine dell’estate ed il nero a simboleggiare l’imminente buio dell’inverno.
Samhain è noto come “La Festa dei Morti,” perchè si pensava che in questo periodo i morti potessero tornare nella terra dei vivi per celebrare con la propria famiglia, tribù o clan. Samhain è considerato il periodo in cui si concludono i vecchi progetti, si valuta criticamente quanto si e’ ottenuto nell’anno e si pensa ai nuovi progetti ed alle nuove imprese per l’anno nuovo.

I simboli di Halloween

Dolcetto o Scherzetto? La tradizione di trick-or-treat pare non abbia origine dai celti bensì da una pratica europea del nono secolo d.C. chiamata in inglese souling che in italiano si puo’ tradurre con “elemosinare anima”.
Il 2 novembre, Ognissanti, i primi Cristiani vagavano di villaggio in villaggio elemosinando per un po’ di “pane d’anima”, dolce fatto di forma quadrata con l’uva passa. Più dolci ricevevano più preghiere promettevano per i parenti defunti dei donatori.
A quell’epoca si credeva che i morti rimanessero nel limbo per un certo periodo dopo la morte e che le preghiere anche fatte da estranei potessero rendere più veloce il passaggio in paradiso.

La rapa e la zucca

La tradizione di Jack-o-lantern (l’equivalente in inglese) deriva probabilmente dal folklore irlandese. Narra la leggenda che un uomo di nome Jack, noto baro e malfattore, ingannò Satana sfidandolo nella notte di Ognissanti a scalare un albero sulla cui corteccia incise una croce intrappolandolo tra i rami. Jack fece un patto col diavolo: se non lo avesse più indotto in tentazione lo avrebbe fatto scendere dall’albero. Alla morte di Jack, continua la leggenda, gli venne impedito di entrare in paradiso a causa della cattiva condotta avuta in vita, ma gli venne negato l’ingresso anche all’inferno perché aveva ingannato il diavolo.
Allora Satana gli porse un piccolo tizzone d’inferno per illuminare la via nella tremenda tenebra che lo attorniava. Per far durare più a lungo la fiamma Jack scavò un grosso cavolo rapa e ve la pose all’interno.

Dalle rape alle zucche: gli irlandesi usavano in origine i cavoli rapa ma quando nel 1840 arrivarono negli USA scoprirono che le rape americane erano piccole, ma anche che le zucche erano più grosse e più facili da scavare dei cavoli rapa. Ecco perchè a tutt’oggi Jack-o-lantern è una zucca intagliata al cui interno è posata una lanterna.
E’ ancora costume mettere un posto in più durante la cena la sera di Samhain in onore dei defunti. A Samhain erano associate molte pratiche divinatorie. Fra le più comuni c’erano quelle che riguardavano l’unione di coppie, l’andamento del tempo e gli eventi dell’anno.

Le streghe considerano questo giorno come una festa religiosa. Non solo è una giornata in cui si ricordano i propri cari deceduti, ma è anche una notte in cui si possono praticare le varie forme di arte divinatoria, come leggere il futuro negli specchi e una migliore lettura dei tarocchi. Spesso le streghe hanno due tipi di celebrazione in questo periodo. Uno per gli amici non appartenenti alla confraternita, che possono coinvolgere i bambini ed i loro amici. L’altra, praticata dopo, molto tardi (vicino a mezzanotte o dopo, ancora meglio) è il tradizionale circolo del Sabba.

Ad Halloween gli italiani acquistano quasi un chilo di zucca a testa, soprattutto per preparare gustosi banchetti piuttosto che per decorare le case, anche se l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo ‘mercato’ delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani. Percio’ la Coldiretti ha organizzato a Bologna una maxi lezione di intarsio con oltre cento zucche, alla vigilia della ricorrenza che ora anche in Italia porta ad una impennata di acquisti.